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Insieme a Galliani e Thoir per falso in bilancio
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 C'è anche l'amministratore delegato del Genoa, Alessandro Zarbano, oltre al presidente dell'Inter Eric Thohir e all'ex ad del Milan e attuale senatore di Forza Italia Adriano Galliani, nell'inchiesta sulle plusvalenze sulle vendite di giocatori della procura di Milano.

Zarbano è stato iscritto nel registro degli indagati a Genova. Il fascicolo è in mano al sostituto procuratore Marcello Maresca. Thohir e Galliani sono indagati a Milano, competente per territorio. L'accusa è falso in bilancio. La vicenda riguarda alcuni scambi di mercato avvenuti nel 2013 e fino al 2017 tra Genoa, Milan e Inter: secondo l'accusa ci sarebbero state cessioni di alcuni giocatori, non di livello eccezionale, a prezzi gonfiati.

Il meccanismo servirebbe ad "aggiustare" i bilanci delle squadre perché i ricavi delle cessioni vengono subito iscritti appunto in bilancio mentre le spese di acquisto vengono rateizzate e quindi spalmate negli esercizi successivi. Dieci anni fa una inchiesta analoga aveva colpito le due squadre milanesi ma era stato tutto archiviato perché, secondo i magistrati, il mercato dei calciatori sarebbe determinato da elementi non controllabili in anticipo.

Per Zarbano è stato chiesto anche il rinvio a giudizio dal sostituto procuratore Paola Calleri per il mancato versamento dell'Iva per l'anno 2014. La società ha già rateizzato l'importo, circa 11 milioni di euro, con l'Agenzia delle entrate. L'inchiesta era partita da una segnalazione del fisco alla procura. Le anomalie erano state riscontrate dopo alcune verifiche fiscali. Lo scorso anno il patron rossoblù Enrico Preziosi e lo stresso Zarbano erano stati assolti dall'accusa di mancato versamento dell'Iva per l'anno 2011.