cronaca

Da Ponente a Levante interventi con elicotteri e canadair
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Hanno bruciato vegetazione per tutta la notte i cinque incendi che da venerdì pomeriggio interessano la Liguria. Da Ponente a Levante i vigili del fuoco sono impegnati con squadre di uomini da terra e mezzi aerei, ma le fiamme non hanno mai messo in pericolo le abitazioni. Le situazioni più critiche sono in Val Roja e in Valbrevenna.

A Olivetta San Michele e Airole, nell'imperiese, il vasto fronte di fiamme ha scollinato a tratti in territorio francese. Per alcune ore era stata chiusa la linea ferroviaria Ventimiglia-Cuneo. Sul posto operano i pompieri, i volontari dell'Aib e un canadair. Sempre nell'entroterra ponentino, a Rezzo, in alta Valle Arroscia, un altro incendio divora bosco da ore, ma per ora lontano da nuclei abitati. Per lanciare acqua dall'alto è stato chiamato un elicottero. 

Nel genovesato l'incendio più esteso e pericoloso è quello di Nenno, nel comune di Valbrevenna. Qui è giunto alle prime luci dell'alba un altro canadair per supportare il lavoro di spegnimento dal basso. È stato identificato il responsabile di questo rogo: si tratta di un anziano che bruciava sterpaglie nel suo terreno e ha perso il controllo della fiamme. Dovrà rispondere di incendio colposo. 

Altro fronte in provincia di Genova è quello a cavallo tra Santa Giulia e San Giacomo, nel territorio di Lavagna e Cogorno. Anche qui interviene un elicottero. Le fiamme hanno preso piede in una zona impervia e difficile da raggiungere, motivo per cui si pensa che l'origine sia dolosa. 

Nello spezzino, invece, brucia ancora l'alta Val di Vara. Un nuovo incendio è divampato nei boschi di Antessio, comune di Sesta Godano, ma al momento sembra piuttosto sotto controllo, tanto che i vigili del fuoco hanno già iniziato in alcune aree le operazioni di bonifica.