cronaca

Toti: "Importante non solo per l'ambiente, ma anche per il turismo"
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Oltre tre anni di lavoro, 35 milioni di costo complessivo, una servitù di sei comuni per 35 mila abitanti ma una capacità tre volte superiore con 7,5 metri cubi di fanghi prodotti al giorno. Sono i numeri del nuovo depuratore comprensoriale inaugurato a Recco questa mattina alla presenza del ministro dell'ambiente Gian Luca Galletti, del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, del sindaco della Città Metropolitana di Genova Marco Doria e molte altre cariche civili e militari tra cui i sindaci dell'area interessata e cioè il golfo Paradiso. 

"Quello di Recco e' buon esempio per tutto il paese. E' il primo impianto di depurazione soggetto all'infrazione Ue che esce dall'infrazione e questo vuol dire che con le regole attuali anche nell'ordinarietà delle regole è possibile fare queste opere in Italia e farle nei tempi, qui si è rispettato il crono programma. Tre mesi in più di quello che si era previsto non sono molti", commenta il ministro Galletti. 

Secondo il ministro il nuovo depuratore di Recco dimostra che "quando si lavora insieme, quando si ha un gestore all'altezza non c'è bisogno di commissariamenti e i Comuni e le Regioni possono farcela". "Sono qui a testimoniare la buona riuscita dell'operazione a Recco anche perchè questo sia un segnale per gli altri comuni e le altre regioni che ancora debbono ottemperare agli obblighi di legge", ha sottolineato.

L'opera, realizzata da Mediterranea delle Acque del gruppo Iren, consente al territorio di uscire dalla procedura d'infrazione dell'Ue (primo comune in Italia): è a Recco, a Punta Sant'Anna, dietro alla ex piscina della pluripremiata squadrta di pallanuoto Pro Recco, e sostituisce il vecchio impianto cittadino di triturazione.

Il nuovo depuratore serve anche Camogli, Avegno e Uscio ed entro il 2018 anche Sori e Pieve Ligure, utilizza innovativi sistemi di filtrazione attraverso il sistema bio-trattamento a membrana sviluppato dalla Saceccav ed è dotato di un sistema di controllo degli odori. "Con orgoglio, grazie al lavoro di squadra dei sindaci del golfo Paradiso, consegnammo al nostro territorio un impianto che consentirà di garantire alle generazioni future di preservare la qualità del nostro mare e del nostro ambiente" ha detto il sindaco di Recco Dario Capurro.

Sulla stessa frequenza il presidente Giovanni Toti e il sindaco Metropolitano Marco Doria: per Toti oltre che ambientale, la qualità del mare è una questione turistica; mentre Doria manda messaggi chiari a chi, come la vicina città di Chiavari, si oppone alla realizzazione di un impianto comprensoriale di depurazione chiedendo di non far melina e di procedere con le realizzazioni come indicato dalla Città Metropolitana.

Il ministro all'ambiente Galletti infine ha ricordato come il governo abbia semplificato le procedure in termini d'interventi ambientali e contro il dissesto idrogeologico: "Recco è un esempio di come seguendo le regole si possano fare le cose. La mancanza di risorse non deve più essere un alibi perché i soldi ci sono e voglio che si spendano subito". L'impianto è già funzionante ma l'opera non è ancora finita e prevede entro il 2018 la riqualificazione e sistemazione degli spazi esterni e della passeggiata a mare di Recco.