cronaca

Erano stati arrestati a luglio
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Sono stati condannati tre dei quattro uomini arrestati lo scorso luglio sulle alture di Genova con numerose armi nascoste in auto. Il gip Maria Teresa Rubini ha condannato a tre anni Sebastiano Colosimo e Maurizio Lombardi e a tre anni e due mesi Emanuele Ravanetti. Secondo l'accusa, sostenuta dal sostituto procuratore Federico Manotti, Colosimo, Lombardi e Ravanetti (tutti difesi dall'avvocato Claudio Zadra) avevano preso le armi a Genova e dovevano ripartire per un lungo viaggio, forse per mettere a segno un colpo da un'altra parte, e per questo si erano fermati a dormire sulle alture.

I carabinieri li avevano beccati: nel corso della perquisizione Ravanetti era riuscito a scappare e era stato poi arrestato a settembre. Lombardi, salernitano di 56 anni, ha un precedente per omicidio commesso nel 1983 e per il quale era stato condannato dal tribunale di Salerno a 24 anni. In Liguria è arrivato nel 2005, quando viene condannato per bancarotta fraudolenta e per vicende legate alla droga a Chiavari e Lavagna. Lombardi, il giorno dell'arresto, stava dormendo in macchina con Sebastiano Colosimo, calabrese di 59 anni, gia' condannato per associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti dal tribunale di Milano.

I tre erano collegati a una quarta persona, arrestata quello stesso giorno nella sua casa di Oregina perché trovato in possesso anche lui di una pistola. Si tratta di Silvio Fiorillo, padre di Vincenzo Fiorillo attuale portiere del Pescara e ex portiere della Sampdoria. L'uomo, che ha scelto il rito ordinario, ha piccoli precedenti per truffa e ricettazione, e secondo gli investigatori potrebbe avere fornito lui le armi.