cronaca

Indagati due responsabili della società 'fantasma'
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Un'evasione da oltre 1 milione e 600 mila euro è stata accertata grazie alle indagini dei funzionari doganali della Spezia. Nel mirino una società, risultata poi esistente solo sulla carta, che importa prodotti tessili e in particolare abbigliamento intimo dalla Cina. Gli accertamenti nel corso del 2017 sono stati condotti per verificare il valore dichiarato della merce importata.




Su mandato della Procura della Repubblica i funzionari spezzini e veneziani hanno effettuato una perquisizione a carico dei due legali rappresentanti della società. Sequestrate fatture con un valore di transazione superiore rispetto a quanto dichiarato, "falsificate" tramite un modello informatico. Per alcune spedizioni non erano presenti le fatture originali, richieste all'organo collaterale della dogana cinese da cui è emerso come i due indagati abbiano sistematicamente sottofatturato la merce introdotta in Italia per complessivi 3 milioni di euro. Inoltre la merce veniva introdotta in depositi a fini Iva, differendone il pagamento.



La società non aveva mai effettuato versamenti all'agenzia delle entrate e istituito le scritture contabili obbligatorie negli ultimi 2 anni. L'evasione accertata supera il milione e 600 mila euro: i due indagati dovranno rispondere di falso ideologico, contrabbando aggravato, truffa aggravata a danno dello Stato e soppressione di scritture contabili.