cronaca

Gli imperiesi si attivano per rimediare ai tagli dell'amministrazione
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Appello sui social degli imperiesi. Per mancanza di risorse, è saltato il progetto di realizzare mercatino natalizio nordico.  Attesissimo, doveva essere situato tra Calata Cuneo, piazza De Amicis, piazza Ricci, Parasio, Calata Anselmi, con le tradizionali casette in legno. Ma l'annuncio dato a febbraio non aveva tenuto conto dei fondi. Ci saranno comunque i classici mercatini in via della Repubblica, che esporranno i loro prodotti fino al 24 dicembre.



Ma Imperia vuole festeggiare il Natale a dovere: scontenta delle poche luminarie e dell'assenza dell'albero in piazza San Giovanni, via a nuove proposte dei singoli cittadini. «Forza imperiesi, tiriamo fuori il nostro orgoglio: orniamo i nostri balconi, i nostri giardini, le soglie dei nostri negozi, contribuiamo tutti a creare l’atmosfera natalizia e dimostriamo che siamo una città accogliente». In molti condividono l'idea di donare qualche euro per fare un regalo alla città: addobbi, luci e anche l'albero.
«Chiediamo al Comune di dare uno spazio gratis per allestire l’albero di Natale. Ognuno poi può donare una palla, una ghirlanda, una stella...Basta lamentarci, agiamo». Hanno già pensato a tutto: se il denaro raccolto non bastasse, i soldi verrebbero donati a Sergio Salvagno, imperiese gravemente ferito da un razzo sparato durante le Vele d'Epoca nel 2014.



La città è in fermento ed è pronta a mettersi in azione per "salvare il Natale", ma i tempi sono stretti e si sa che quelli della burocrazia, invece, sono sempre molto lunghi.