cronaca

In attesa della vicende legate alla vendita della società
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E' durato quasi due ore l'incontro in Regione sui lavori di pubblica utilità per il personale dello stabilimento Ilva di Genova Cornigliano. Sarà definita nei prossimi giorni la data di un nuovo tavolo tecnico e intanto è' stato messo nero su bianco un impegno da parte di Comune e Regione per allungare i lavori di pubblica utilità anche dopo la scadenza di settembre.

Sarà una partita da giocarsi quando si conoscerà il nome del nuovo compratore. Intanto va all'attacco il vice sindaco e vice presidente della società per Cornigliano Stefano Bernini che ribadisce il suo no al 'trasferimento' delle risorse che dovevano servire per la riqualificazione del quartiere e che invece sarebbero utilizzati per finanziare i lavori di pubblica utilità fino a settembre.

"Non voterò mai positivamente a questa ipotesi, non voglio andare dai cittadini di Cornigliano a dirgli che questi soldi non ci sono più: sono pronto a rimettere anche il mio mandato nella società Per Cornigliano se il sindaco lo riterrà opportuno", ha chiosato Bernini.


Intanto il percorso va avanti. Un tavolo tecnico locale con Regione Liguria, Comune di Genova, Città metropolitana, azienda, rappresentanti dei lavoratori e sindacati per “l'attivazione dei lavori di pubblica utilità e per aggiornare un nuovo incontro a livello locale tra i firmatari dell'Accordo di programma per monitorare l'evolversi del Tavolo nazionale tra governo e parti sociali al fine di individuare risorse finanziarie specifiche per garantire il livello di reddito anche dopo il 30 settembre 2016, nel pieno rispetto dell'Accordo di programma”. È quanto è emerso al termine dell'incontro: “L'esito dell'incontro di oggi è senza dubbio positivo – spiega l'assessore regionale allo Sviluppo economico Edoardo Rixi – il tavolo tecnico servirà per individuare i numeri e i tempi, in modo concreto e rapido, dell'attivazione dei lavori di pubblica utilità e per individuare quelle risorse per continuare a garantire la redditività dei lavoratori anche dopo il 30 settembre”.