economia

Il primo caso in Italia per integrare il reddito
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Saranno 704 i lavoratori dell'Ilva di Genova Cornigliano impiegati dal Comune di Genova in lavori di pubblica utilità per ottenere un'integrazione al reddito oltre alla cassa integrazione in deroga. Cento operai siderurgici saranno destinati a Amiu (raccolta rifiuti), 28 a Aster (manutenzioni), 60 ai cimiteri, 160 alla manutenzione, 30 alla scuola e i restanti in progetti minori nei Municipi per le altre direzioni comunali come ambiente, commercio, comunicazione, cultura, legalità e casa.

I dettagli sono stati illustrati dagli assessori allo Sviluppo economico e al Personale Oddone e Lanzone a Palazzo Tursi. La giunta ha varato la delibera per il recepimento della seconda modifica dell'Accordo di programma sull'Ilva di Cornigliano e ha approvato il regolamento per l'utilizzo dei lavoratori siderurgici. Dei 765 lavoratori Ilva in cassa in deroga previsti inizialmente al servizio del Comune, 38 hanno rinunciato, 6 sono in aspettativa, 17 sono risultati assenti, quindi il numero degli operativi scende a 704. "Siamo l'unico caso in Italia in cui i lavoratori in cassa in deroga vengono impiegati nei lavori di pubblica utilità - ha detto Bruno Manganaro della Fiom Cgil - per integrare il reddito".

La giunta del Comune di Genova "ha adottato un regolamento per la disciplina del rapporto con i dipendenti Ilva, per normare le presenze/assenze, le malattie, gli infortuni sul lavoro e i rapporti disciplinari. Il nuovo regolamento prevede che i lavoratori non potranno lavorare per il Comune più di 30 ore a settimana per un massimo di 6 ore giornaliere.