cronaca

Prima al Gaslini, poi all'Iit
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L'aereo del presidente Mattarella è atterato alle all'aeroporto Cristoforo Colombo alle 10.07 per riprendere il volo in direzione Roma alle 12.54. In mezzo la visita del capo dello stato a due delle maggiori eccellenze di Genova: l'istituto pediatrico Giannina Gaslini e l'Iit.   

La visita all'ospedale Gaslini è avvenuta in occasione degli 80 anni dell'istituto pediatrico ed è arrivato poco prima di mezzogiorno all'Istituto Italiano di Tecnologia. Nell'istituto pediatrico del levante genovese ha tenuto un breve percorso a braccio in cui ha ringraziato il personale dell'ospedale e ha promesso di "farsi interprete" delle esigenze degli ospedali pediatrici, poi è ripartito alla volta di Morego. 


Arrivato all'Iit il presidente Mattarella ha visitato il dipartimento di nanomedicina e di terapia genica e poi il dipartimento di robotica. Qui Mattarella ha avuto un primo incontro con iCub che lo ha salutato e gli ha mostrato i suoi progressi e i 'primi passi' e poi con R1, il robot-maggiordomo che gli cha consegnato il libro dei primi 10 anni dell'Iit e con HyQ, il robot che rintraccia le persone sotto le macerie provocate dalle catastrofi. Dopo quasi due anni il capo dello Stato torna in Liguria, e Primocanale ancora una volta trasmette in diretta tv e web tutte le tappe della giornata. 



Mattarella al Gaslini è stato accolto dall'arcivescovo di Genova, cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Fondazione Gaslini, da Pietro Pongiglione, presidente dell'ospedale, dal sindaco Marco Buccidal governatore Giovanni Toti e dai medici dell'ospedale, il ministro della difesa Roberta Pinotti. Il presidente ha visitato alcuni padiglioni e un hospice per i piccoli pazienti più gravi. E' la seconda visita di un presidente della Repubblica dopo quella di Sandro Pertini nel 1985. 

 "È stata una visita coinvolgente ed emozionante in alcuni reparti - ha detto il presidente Mattarella parlando a braccio al termine della visita al Gaslini - Sottolineare gli 80 anni del Gaslini riconduce soprattutto al ricordo riconoscente del senatore Gaslini, che ha saputo trasformare il dolore in solidarietà. Questi 80 anni hanno visto crescere il Gaslini come punto di riferimento del nostro Paese e non soltanto, come dimostrano i bambini che da oltre 70 Paesi vengono qua da tutto il mondo. Questo significa esprimere un ringraziamento a coloro che vi lavorano e vi hanno lavorato: medici, infermieri, collaboratori, tecnici, impiegati. Attività preziosa per i bambini dell'istituto e nel suo riverbero su altre strutture sanitarie. Il direttore ha sottolineato l'esigenza che vi siano strutture specifiche per i bambini, come il Gaslini. Più volte ho visto reparti pediatrici di grandi ospedali, in cui medici e infermieri fanno salti mortali per garantire assistenza, ma ciò che può fare un istituto pediatrico esprime nel modo più compiuto ed efficace l'assistenza ai più piccoli, e di questa esigenza mi farò interprete. Accanto a questa professionalità c'è anche grande passione, di questa passione ho avuto una manifestazione percorrendo i vari reparti. A nome del nostro Paese grazie per quanto fate". 

Ad aprire la cerimonia per gli 80 anni del Gaslini il sindaco Marco Bucci: "Genova è citta di mare d'eccellenza - ha detto il primo cittadino - occorre migliorare l'accessibilità del territorio, occorre aprirla al mondo. Il completamento di infrastrutture come il Terzo Valico ha una priorità strategica. L'istituto Gaslini è sempre stato all'avanguardia, diventando un punto di riferimento conosciuto e apprezzato in tutto il mondo anche per quanto riguarda la ricerca scientifica". Poi il riferimento a Erzelli e al parco tecnologico che ribattezza "Basilicon Valley".

"L'ultima volta eravamo insieme a Savona per ricordare la storia di questa terra - ha detto il presidente della Regione, Giovanni Toti - oggi idealmente la sua visita è un ponte tra la storia e il futuro. Celebriamo la generosità di una generazione e guardiamo al futuro col Gaslini. Ci sono infrastrutture e opere che non sono nella disponibilità di nessuno di noi, che servono alle opportunità di tanti ragazzi e tanti giovani. Io credo che lei, con la maglia numero uno che le abbiamo regalato, saprà essere l'arbitro per far sì che non si ipotechi il futuro dei nostri giovani". 

"È un onore averla qui oggi - le parole del presidente dell'ospedale, Pietro Pongiglione - grazie per aver voluto essere con i nostri bambini, il nostro personale che ininterrottamente, da 80 anni, giorno e notte, per 365 giorni l'anno, è al lavoro per i nostri bambini. La lungimiranza del fondatore Gerolamo Gaslini ha voluto che il nostro ospedale si occupasse in particolare dei figli di nessuno. 

Mattarella ha incontrato gli insegnanti della scuola in ospedale che da 40 anni assiste i piccoli pazienti lungodegenti. E' stato proprio il presidente a chiedere di poter conoscere gli insegnanti. La scuola in ospedale non ha una classe perché maestri e docenti si spostano nei diversi reparti per portare le lezioni a letto dei piccoli malati. Il presidente ha incontrato anche Antonella Clerici che gli ha regalato una maglietta della Partita del Cuore di cui sarà presentatrice il 30 maggio allo stadio di Genova per raccogliere fondi per il Gaslini e l'Airc.


Dopo la visita all'Iit di Mattarella il direttore scientifico dell'IIt Roberto Cingolani ha raccontato le particolarità mostrate al presidente durante il giro all'Istituto: "Abbiamo fatto vedere le idee innovative legate alla tecnologia applicata alla medicina personalizzata. Molto spazio è stato dedicato alla robotica e agli sviluppi nell'assistenza agli essere umani.