cronaca

Giornata di sciopero nazionale. Manifestazioni a Genova e Savona
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Sciopero nazionale generale della scuola, manifestazioni e disagi anche in Liguria e Genova. Tante le motivazioni tra cui il contratto non rinnovato da sette anni e poi la cosiddetta Buona Scuola, la riforma voluta dal Governo Renzi. Lo sciopero è stato proclamato da FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola e SNALS Confsal.

Alla manifestazione di Genova, che è partita con un presidio davanti alla Prefettura, sono confluite anche le delegazioni di La Spezia, mentre le delegazioni di Imperia si sono aggregate alla manifestazione di Savona organizzata in piazza Sisto IV.

"La motivazione principale è ovviamente quella del rinnovo del contratto, che è scaduto nel 2009", spiega a Primocanale Ferdinando Agostino della segreteria regionale Uil. "Sono sette anni che non ci sono aumenti salariali. Questo vale non solo per la scuola ma per tutto il pubblico impiego in generale. E poi - aggiunge - protestiamo contro la cosiddetta 'buona scuola' che di buono per noi ha molto poco. Avevano promesso la scomparsa delle graduatorie dei precari, cosa che non avviene, e l'immissione in ruolo di tutti i precari, cosa che avviene solo in parte. Sono mesi - conclude Agostino - che chiediamo un tavolo di confronto con il governo, cosa che invece ci viene ignorata".

"Il contratto non viene rinnovato da sette anni", dichiara Monica Capra, segretario regionale Cisl Scuola Liguria. "La Corte Costituzionale ci dà ragione nel merito e il governo deve ascoltarci. Sul contratto fino ad adesso lo Stato ha tentato di intervenire per legge sottraendo materie che riguardano noi, l'organizzazione del lavoro".

"Il piano del governo prevede l'assunzione di 150 mila precari. Sono state fatte assunzioni soltanto per 100 mila persone.
Ci si è dimenticati di alcuni importanti settori, come la scuola dell'infanzia", Claudio Croci, segretario generale Flc Cgil Genova e Liguria. "In totale in Italia sono 200 mila i precari che attendono una risposta. A giorni arriverà una sentenza della Corte Costituzionale che credo potrà dare una risposta a questi lavoratori".