cronaca

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Centinaia di persone si sono raccolte questa mattina nella chiesa di S. Francesco d’Albaro a Genova per dare l’addio a Claudio G. Fava, giornalista e critico cinematografico morto domenica scorsa all’età di 83 anni. Molti esponenti del mondo della cultura ma anche tanta gente comune che aveva imparato a conoscerlo ed apprezzarlo attraverso le sue partecipazioni televisive, anche a Primocanale: “Voi avete fatto tanto per Claudio e vi sono molto grata – ha detto la moglie, Elena Pongiglione -. Quando tornava a casa dalle vostre trasmissioni mi faceva elmetti paurosi e io rispondevo con le prediche: ti sei grattato il naso, avevi il papillon di traverso e altre cose simili. E lui, poverino, come un bravo scolaro stava a sentire tutte le mie fisime”.

Tra coloro che hanno partecipato ai funerali anche Oreste De Fornari, critico cinematografico genovese d’adozione che con Fava collaborò in alcune trasmissioni televisive: “Era un uomo rinascimentale, dalla conoscenza enciclopedica, sapeva tutto non solo di cinema ma anche di letteratura. Poi era un grande appassionato di storia, soprattutto quella francese, e parlava molte lingue, più di quelle che conosceva: una volta l’ho visto a tu per tu con un regista sovietico senza che sapesse una sola parola di russo. Adesso sarà in cielo a disquisire con De Gaulle, con Simenon, con Melville, insomma i francesi che amava. Spero che il paradiso sia fatto così, che ci sia anche un angolo-Francia per Claudio”.