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Il presidente del Genoa smentisce. Intanto, Prandelli va in cerca del gol perduto
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Il Giornale di Sicilia insiste: Enrico Preziosi vuole entrare nel Palermo calcio. Il quotidiano riferisce, nell’edizione odierna, di una missione milanese per Dario Mirri: l’imprenditore sarebbe al lavoro per portare avanti la due diligence, ovvero l’analisi dei conti, con il suo gruppo, quello capitanato proprio da Enrico Preziosi, che però non potrà figurare tra i finanziatori dell'operazione di salvataggio della società rosanero. Mirri guiderebbe la cordata messa in piedi dall'attuale presidente del Genoa, che tuttavia ha più volte smentito questa operazione.


Non solo. Il Fondo di investimento che sarebbe dietro alla trattativa per l’acquisizione del Palermo risulterebbe lo stesso interessato alla Sampdoria, lo York Management Capital di Jamie Dinan, tanto che in Sicilia si ipotizza anche un vorticoso giro di proprietà: la Samp al Fondo newyorkese e il Palermo a Ferrero, con l’uscita di scena di Preziosi. Una ricostruzione piuttosto azzardata, ma resta il fatto che il nome del presidente del Genoa continua ad essere accostato a quello del Palermo e probabilmente sarà così sino al 15 marzo, dead line dell’operazione.


Intanto, sul fronte della squadra rossoblù, Cesare Prandelli, la cui striscia positiva dura da sei partite, vuole provare ad allungare il passo a Parma, dopo i due 0-0 consecutivi con Chievo e Frosinone. L’allenatore è alla ricerca del gol perduto, soprattutto da Kouamè, che ha ammesso di non attraversare un periodo di grazia ma ha restituito al mittente i fischi dei tifosi: “In campo diamo sempre tutto”, ha sottolineato l’ivoriano. Che ha promesso il riscatto al Tardini, insieme con tutti i compagni di squadra, a cui si sono riaggregati Lapadula e Mazzitelli, in attesa del lungodegente Favilli.