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Nelle prossime dieci partite i rossoblù a caccia di 4 vittorie
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Con Milan un punto in tasca, ma forse due persi per non aver sfruttare l’espulsione di Bonucci. Il Genoa però va, e nella doppia trasferta decisiva per le sorti di Juric sono arrivati due risultati, successo a Cagliari, pari col Milan che hanno riportato un briciolo di serenità in tutto il gruppo.

Ma abbassare la guardia non si può: mercoledì al Ferraris c'è il Napoli, match in cui il Grifone ha comunque poco da perdere e quindi può giocarsi le sue carte, poi la Spal, a Ferrara partita importante, quindi il derby che è tutto dire. L'allerta è dunque ancora massima ma aver raggiunto il gruppo a sei punti è già qualche cosa.

Izzo positivo come Rossettini, Perin attento, Bertolacci in crescita. Invece Taarbat un passo indietro rispetto a Cagliari e Lapadula ha bisogno di acquisire minuti nelle gambe. Lazovic invece impalpabile. Il match col Milan ha detto che i rossoblù sono in miglioramento ma che i problemi sono ben chiari.

Ora bisogna alzare i ritmi. Analizzando il calendario fine alla fine del girone di andata emerge che ci sono tre gruppi di partite: quelle con Roma, Sampdoria e Napoli con alto coefficiente di difficoltà, quelle con Atalanta, Torino e Fiorentina più abbordabili e infine con Spal, Crotone, Benevento e Verona da non sbagliare.

Al giro di boa il minimo sindacale è fissato a 18 punti con la consapevolezza che si può fare di più, per poi sfruttare nel ritorno un fattore Ferraris sulla carta più agevole. A patto che le cessioni non devastino di nuovo la rosa, anzi come ha detto il direttore generale Perinetti serve un centrocampista e forse qualcosa d’altro.