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Buon punto per Juric, Montella sommerso dai fischi
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Il Genoa resiste al Meazza e strappa al Milan  un buon punto con uno zero a zero non privo di qualche emozione. I rossoneri hanno creato il maggior numero di occasioni, ma il Grifone, in superiorità numerica per gran parte della gara, è riuscito a rendersi pericoloso dalle parti di Donnarumma, andando più volte vicino al gol. Juric può sorridere per una prestazione nel complesso soddisfacente salvo forse quella di Lapadula, entrato nel secondo tempo e ancora impreparato ad affrontare il campo.

Alla fine sono fischi sul Milan e soprattutto su Vincenzo Montella. I rossoneri non vincono in campionato dal 20 settembre, vale a dire da oltre un mese (2-0 alla Spal). Adesso la panchina di Montella è davvero rovente.

Juric vara la stessa formazione di Cagliari, né più né meno. Genoa aggressivo e pericoloso anche se non brillante. Le incursioni di Suso mettono in evidenza qualche scopertura di troppo in difesa. Squadre corte e contropiedi efficaci, ma a vanificarli c'è per esempio Galabinov al 16' che va al tiro anziché servire i compagni liberi. 

Al 21' l'episodio chiave: sulla battuta di un calcio di punizione Rosi viene centrato da una gomitata di Bonucci che lo ferisce in modo vistoso. L'arbitro Giacomelli chiede l'asssistenza del Var ed elimina ogni dubbio: rosso diretto, Milan in dieci, Genoa che può godere del vantaggio. Ma nonostante il colpo subito sono i padroni di casa a tenere il pallino del gioco, finché i rossoblù, sul finire della prima metà, prendono coraggio e mettono a San Siro i brividi col tiro di Rigoni parato in volo da Donnarumma in pieno recupero. 

Si parte nel secondo tempo senza novità nelle formazioni. Dopo sette minuti però Juric gioca la doppia carta: fuori Rosi e Galabinov, dentro Lazovic e Lapadula. All'11' Bertolacci sfiora il gol del vantaggio con un prodigioso tiro a effetto che manca il sette di pochi millimetri. Ci provano così anche Taarabt e Veloso. Il Genoa però si distrae spesso e così al 23' Borini potrebbe sfruttare l'errore di Veloso per bucare Perin, ma gli manca la precisione e dunque anche il gol.

L'ultimo tentativo di dare una svolta Juric lo fa al 32': via Rigoni, entra Ricci. Cinque minuti dopo Lapadula è protagonista in negativo: riceve palla poco oltre il centrocampo, tra lui e la porta c'è solo Donnarumma, ma alla fine si fa raggiungere e bloccare da Zapata. Il Milan capisce che può sfruttare il momento di confusione e prova a colpire con la tecnica di Suso. Ordinata la risposta della difesa rossoblù, soprattutto Rossettini. Nel recupero il Genoa chiude in attacco ma non riesce a incidere. Doveroso adesso concentrare le energie su mercoledì sera: al Ferraris arriva il Napoli capolista.