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Vertice nelle prossime 24 ore tra le parti: gli scenari in campo
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 "Non è questione di soldi, non ho più voglia di stare qui". Un messaggino a Primocanale appena finito il tormentato campionato scorso diceva tutto sulle volontà e sulla stanchezza di Enrico Preziosi.


Nelle prossime 24 ore forse qualcuno di più si capirà maggiormente quale sarà il futuro di Preziosi e del suo Genoa. Con quelle poche parole il presidente ad una nostra congettura, visto che anche allora si parlava di vendita di parte della Giochi Preziosi, fece capire che anche con soldi freschi lui del Genoa voleva disfarsene dopo le ultime contestazioni di parte della tifoseria. Eppure lo scenario della veduta del Grifone oggi torna ad intrecciarsi con quella dell'azienda di famiglia del patron rossoblu.


A ben vedere infatti Preziosi potrebbe ricavare liquidità per restare nel calcio e quindi non mettere in vendita il club rossoblu, o comunque con le spalle più coperte potrebbe giocare al rialzo con Giulio Gallazzi il manager della Sri Group che ha messo sul tavolo 110 milioni e che incontrerà proprio Preziosi per avere una risposta o per conoscere le contromosse della proprietà.


Ovvio che Preziosi valuti il Genoa di più ma ci sono soprattutto quei circa 70 milioni di debiti che pesano sulla trattativa. Gallazzi avrebbe già pattuito una buonuscita per Preziosi e quindi i margini per la fumata bianca ci sono, ma le parti potrebbero riaggiornarsi dopo mesi di intese e freddezze. Gallazzi e il futuro presidente designato Beniamino Anselmi hanno fretta di passare alla due diligence per guardare a fondo i conti, ma la palla c'è l'ha Preziosi ed e' lui che deve fare scelte precise con sua personale soddisfazione, si capisce, ma anche per il domani del Vecchio Genoa che compie 124 anni e che ha voglia di volare ancora.