“Per noi italiani all’estero è importante avere un punto di riferimento che ricorda le nostre radici: io sono genovese e Cristoforo Colombo per la nostra terra è una figura straordinaria”. Le parole sono di Paolo Cresta, fotografo nato sotto la Lanterna e da cinque anni si è trasferito a Buenos Aires con moglie e figli, genovesi doc. E mentre ci sono questi venti di tempesta negli Stati Uniti nei confronti dell’illustre navigatore, in Argentina si sta registrando un’inversione di tendenza perché i genovesi e liguri nella capitale della nazione sudamericana sono migliaia e ora si è messa in moto un’onda via social a favore di Cristoforo Colombo.
“Alcuni fa infatti il vecchio governo argentino aveva deciso di togliere il monumento a lui dedicato per sostituirlo: si trovava proprio davanti alla Casa Rosada, che è la sede centrale del potere esecutivo della Repubblica Argentina. Ora invece si trova a Mar de La Plata per essere ristrutturata e non ne sappiamo più niente”, spiega Cresta.
E allora l’obiettivo è quello di creare un fronte comune con genovesi e liguri in testa per chiedere al nuovo Governo argentino di fare un passo indietro e riportare la statua nella sua posizione originaria. “Sarebbe importantissimo – spiega ancora Paolo – perché a Buenos Aires c’è grande affetto e rispetto per Cristoforo Colombo e quello che ha significato non solo per Genova ma per tutto il mondo”
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