porti e logistica

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 La notizia di ieri della diffida di Enac ( l’ente che controlla i voli aerei nazionali) alla compagnia aerea iberica Volotea apre una riflessione sulle conseguenze che un’eventuale blocco dei voli dal 15 settembre causerebbe al nostro scalo.

Volotea ha certamente risolto problemi di connettività a Genova contribuendo a rendere il nostro territorio meno isolato e consentendo a noi residenti di andare in vacanza partendo da casa nostra. Volotea ha partecipato ad avviare la svolta del Colombo, ci ha creduto al punto che ha messo una sua base importante occupando anche decine di persone ( circa 50).


La diffida di Enac, sia chiaro, non riguarda specificamente lo scalo Genovese ma prende in considerazione “ numerose criticita’ che stanno causando disagi ai passeggeri e disservizi negli aeroporti nazionali”.

Non mi permetto di contestare ovviamente quanto dice Enac che svolge il suo lavoro ma mi preoccupa molto quanto sta accadendo per il futuro del nostro Aeroporto.

Dopo tanti anni deludenti da poco stiamo rialzando la testa, vediamo un aumento dei passeggeri, anche grazie proprio a Volotea su cui abbiamo investito e ci troviamo ora il primario vettore a rischio dal 15 settembre?
Se pensiamo ai problemi che da sempre ci crea Alitalia, con i suoi costi folli approfittandosi della posizione dominante su Genova per assenza di concorrenza di vettori per Roma ed anche di treni veloci, che inoltre non rispetta i pagamenti al nostro aeroporto ( sperando che prima o poi paghi) di tutto abbiamo bisogno meno che di un altro vettore in difficoltà’ anzi ipoteticamente cancellato.

E’ un momento per l’aeroporto di Genova molto delicato quindi da seguire con particolare attenzione augurandoci che Volotea risponda ad Enac con fatti concreti sul territorio nazionale e chiuda questa vicenda positivamente nell’interesse della compagnia aerea e dello scalo genovese che ha creduto in loro.