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Raggiunto l'accordo tra Comune, Demanio e Mibact
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Con la firma a Palazzo Tursi è arrivata l’ufficialità: i forti Belvedere, Crocetta, Tenaglie, Begato, Sperone, Puin e l’ex Torre Granara sono passati dall’Agenzia del Demanio al Comune di Genova.

L’accordo tra Comune, Demanio e Mibact è il primo mattone di un progetto di valorizzazione su cui il Comune ha deciso di puntare: ““La sottoscrizione di questo accordo per il trasferimento dei forti genovesi dal Demanio all’Amministrazione civica – dichiara il sindaco Marco Doria – è un’occasione preziosa per la città e corrisponde e due scelte di fondo dell’amministrazione comunale: da una parte la riconquista di spazi pubblici per i genovesi (in cui rientrano anche i percorsi per la ex caserma Gavoglio e l’ex Op di Quarto) e, dall’altra la valorizzazione del notevolissimo patrimonio storico della città".

Al Comune parlano di “continitore di eventi” e “museo” per Forte Begato, sulla falsariga della strada seguita per il Diamante. “I Forti costituiscono uno degli elementi su cui puntare per consolidare il rilancio della nostra città come meta del turismo culturale e verde”, prosegue il primo cittadino. Dal punto di vista strategico è previsto il passaggio al Comune dell’intero sistema fortificato di Genova mentre da subito sarà il sistema centrale dei forti a entrare nel patrimonio comunale.

Il sistema di mura e fortificazioni della città di Genova fu eretto tra il 1500 e il 1800 e si estende, complessivamente, per quasi venti chilometri a protezione dell’abitato. Per il Comune si tratta del tassello successivo al rilancio del Porto e del sistema dei Rolli: “Un giacimento di tesori architettonici e paesaggistici da utilizzare in chiave turistica con percorsi guidati, aree di svago, organizzazione di eventi, nel segno della sostenibilità ambientale e di uno sviluppo culturale, economico e sociale.