cronaca

E' successo alla Kavo Promedi di Nervi
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"Una cosa mai vista nella nostra città e forse neppure in Italia: è una barbaria", spiega Bruno Manganaro, segretario generale della Fiom genovese. Ecco la storia  che riguarda la Kavo Promedi di Nervi.


Alcuni camion provenienti dalla Polonia sono entrati insieme a delle guardie armate all'interno della fabbrica in via del Commercio e hanno portato via impianti e attrezzature all'insaputa dei lavoratori che lo hanno scoperto per caso.

L’azienda genovese è controllata dalla tedesca Kavo a sua volta controllato da un gruppo americano Dahaner.  

"Le istituzioni devono intervenire - continua ancora Manganaro - i camion non si spostano e poi da lunedì iniziano una trattativa vera come prevede la legge". Un blitz assolutamente a sorpresa: "Giovedì c'era stato l'incontro con l'amministratore delegato che aveva parlato di una situazione tranquilla e oggi scopriamo che stavano portando via i macchinari. Le lettere di licenziamento? Sono state inviate ieri (venerdì 5 febbraio, ndr) a mezzogiorno, arriveranno lunedì o martedì. Ripeto, è una vicenda senza alcun tipo di senso: si deve rispettare la legge e aprire una trattativa"

Marco Cecchelani, delegato della Fiom, ha dichiarato che quanto è successo è avvenuto senza preavviso: "Nessuno sapeva niente, ho ricevuto una telefonata in mattinata in cui mi è stato detto che c'erano questi camion dalla Polonia che stavano portando via attrezzature e macchinari. L'azienda ha 16 dipendenti".

I lavoratori hanno chiamato la polizia e stanno presidiando i cancelli della Kavo Promedi.


In via del Commercio sono arrivati anche Edoardo Rixi ed Emanuele Piazza, assessori di Regione e Comune per lo sviluppo economico, per cercare di trovare una soluzione con l'azienda