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L'ad Castellucci a Genova sfugge alle domande dei giornalisti
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"Abbiamo l'autorizzazione del progetto e del piano finanziario. Sono partiti gli espropri, sono in corso gli ultimi affidamenti del progetto esecutivo. Tutti i bandi di gara saranno pubblicati entro fine 2018, tutti i cantieri partiranno nel 2019. Ricordiamo che abbiamo iniziato a lavorare nel 2001. Ci abbiamo messo troppo? Progetti di questa complessità, in Italia in particolare, hanno bisogno di tempi lunghi perché siano studiati nel minimo dettaglio. Qui non potevamo partire alla garibaldina".

Lo ha detto a Genova l'ad di Autostrade per l'Italia, Giovanni Castellucci, in una conferenza stampa congiunta con il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, il sindaco di Genova Marco Bucci e il presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure occidentale Paolo Emilio Signorini. Presentate insieme alla Gronda le opere accessorie che dovranno favorire il traffico in uscita dal porto, oggetto di una convenzione tra l'Autorità portuale e Ire, firmata in Regione.

Ma cosa fare nei dieci anni di attesa per la Gronda in una regione che quotidianamente è alle prese con code, incidenti, disagi e vuoti di comunicazione? Su questo punto Castellucci non risponde. Anzi lascia la conferenza stampa prima delle domande dei giornalisti, sfuggendo agli interrogativi su mancanza di comunicazione tra concessionari e problemi sulla sicurezza in A10, procedure per ridurre code e disagi agli automobilisti costantemente in coda.

La palla così passa al presidente Toti che annuncia: "C'è un tavolo aperto coi responsabili di tutte le tratte interessate, le prefetture e la polizia stradale. Lavoriamo sulla comunicazione all'utente e sulle tempistiche di intervento in caso di sinistri. Stiamo anche elaborando il piano estivo su cui abbiamo chiesto una particolare attenzione. Entro le prime settimane di giugno lo avremo. Ma siamo nel campo delle procedure e non delle infrastrutture. Oggi abbiamo parlato di autostrade da costruire". 

"Il progetto della Gronda non è più in discussione - ha detto ancora Toti -. È un'opera che, se aveva senso ieri, ha ancora più senso oggi con l'apertura dello snodo di Vado ma anche del terminal Bettolo. Speriamo che si cominci al più presto. Certo la Gronda non esaurisce il tema delle infrastrutture".

"Oggi è un grande giorno per Genova - ha aggiunto il sindaco Bucci -. Da una visione di quello che dovrà essere, finalmente avremo un project plan. L'accordo sta andando bene, non abbiamo conflitti. La Gronda è un elemento essenziale per la Genova del futuro".

Castellucci ha confermato che il tratto Pra'-Aeroporto della A10, a Gronda ultimata, sarà gratuito: "Un altro elemento qualificante è la restituzione alla città del tratto tra Pra' e Aeroporto che potrà essere utilizzato gratuitamente per il traffico cittadino. Questo è il motivo per cui, caso unico in Italia, l'opera ha un gradimento così elevato tra la popolazione".

L'altra conferma riguarda la rampa di accesso alla Sopraelevata da via Cantore, opera che nel progetto originale doveva essere demolita e che invece rimarrà in piedi dopo le proteste dei cittadini e gli esperimenti fallimentari del Comune negli scorsi mesi: "La rampa Cantore non si può chiudere perché l'impatto viabilistico non è sostenibile, quindi rimarrà aperta. Decideremo quando si capirà il futuro del tunnel sub-portuale".

"La Gronda - spiega il presidente del porto Signorini - assorbirà anche l'area di Pra'-Voltri. L'85% della merce che arriva a Genova ne esce tramite gomma.Essenzialmente abbiamo due grandi interventi: uno riguarda le merci in uscita da Calata Sanità e Bettolo che beneficeranno della nuova uscita in progettazione, l'altro servirà a fluidificare l'uscita da varco Etiopia: attualmente esce su Lungomare Canepa, mentre in futuro si legherà direttamente all'imbocco della Sopraelevata e a Genova Ovest".