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Confindustria e Cisl insieme in campo contro il ministro Maurizio Lupi e a sostegno della Gronda di Genova. Lo hanno fatto ieri sera intervenendo alla trasmissione Liguria Today condotta dal direttore Luigi Leone. Il vicepresidente degli imprenditori, Fabrizio Ferrari, ha rilevato come “si scontino lungaggini e farraginosità del sistema, penalizzando un’opera che interessa non già Genova e la Liguria, bensì tutto il Paese. E’ questo – ha aggiunto Ferrari – che rende incredibile la presa di posizione del ministro Lupi, mettendo in discussione l’unico elemento che non lo era mai stato, cioè il finanziamento. La Gronda è essenziale per il turismo e per i traffici commerciali verso la Francia, da questo punto di vista è un intervento di carattere internazionale”.

Ma Ferrari si è spinto oltre: “In questo caso parlo a titolo personale, ma sono convinto che sia stato un errore privatizzare le nostre autostrade. Lì non si crea concorrenza sui servizi, come per i telefoni o l’energia, semplicemente si sono consegnate in mano ad alcuni operatori delle vere e proprie “macchine da soldi”,  attività in cui incassi ancor prima di erogare il servizio. E non mi pare, francamente, che da quando le autostrade sono in mano ai privati le condizioni della rete siano migliorate”.

Altrettanto duro Antonio Graniero, segretario generale della Cisl per l’Area metropolitana di Genova. “La capriola del ministro Lupi – ha detto – del tutto insensata, a meno che non ci siano dietro altre motivazioni". Poi ha aggiunto: "Ha ragione Ferrari sulla farraginosità del sistema: l’allora ministro dell’Ambiente, il ligure Andrea Orlando, aveva portato la pratica a un passo dalla Conferenza dei Servizi, poi è successo quel che è successo”. Graniero si è trovato in sintonia sul tema sul quale sta insistendo il senatore Maurizio Rossi (che con il collega Augusto Minzolini ha presentato un’interrogazione al ministro Lupi perché renda conto delle sue affermazioni ndr) relativo alle nuove prescrizioni imposte a Società Autostrade: “E’ stato certamente un errore inserire nel discorso voci improprie come il tunnel della Fontanabuona. Sarà pur vero che questo costituisce un alibi, ma può esserlo per Autostrade, non per il ministro, che non può improvvisamente cambiare le carte in tavola. E’ necessario che Genova e la Liguria si mobilitino con forza, facendosi sentire con tutta la forza possibile. E’ vero, purtroppo, che pesiamo poco, ma anche quel poco peso dobbiamo gettarlo sul tavolo”.

Così Graniero si è spinto fino alla provocazione: “Lupi non vuole che la Gronda sia finanziata con l’aumento dei pedaggi, pur spalmato su più anni e sull’intera rete nazionale? Allora noi liguri facciamo lo sciopero del pedaggio, visto che stiamo pagando gli aumenti con i quali sono pagate le opere in altre aree del Paese!”.

"Lupi qualche schiaffo alla Liguria lo ha assestato tra Gronda e riforma portuale
" ha dichiarato Federico Berruti, sindaco di Savona e candidato alle primarie del centrosinistra. "Credo che le sue dichiarazioni siano sbagliate, la Gronda è utile alla Liguria, ma anche a tutto il nord Italia", ha affermato Berruti, che poi ha aggiunto: "Credo ci sia un problema della Liguria nei rapporti col governo centrale soprattutto sui temi infrastrutturalie  portuali".