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L'ordinanza, le ribellioni e i miracoli
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Non credo che la giunta Bucci faccia i miracoli. Non credo che il nuovo sindaco faccia apparire di botto l’ospedale del Ponente e scomparire di botto l’Hennebique. Però il mercatino di corso Quadrio finirà in un’area riservata, coperta e controllata e il treno a dentiera Principe-Granarolo si muoverà per risalire la collina.

Ma soprattutto, la giunta Bucci e il vicesindaco scooterista Balleari e l’assessore Campora non faranno fucilare i possessori di vespe vecchiotte. Come il sottoscritto. Essermi svegliato con questa notizia, cioè che la Municipalità mi consente ancora di muovermi per le ripide strade della mia adorata città con la mia dueruote 125 nera, mi ha aperto l’animo a gioie e buoni pensieri.

Ho vissuto gli ultimi due anni della giunta Doria-Porcile con l’assillo di dover gettare il mio amato scooter nelle acque del Blueprint, nottetempo, quando i vigili dormono, per non essere abbattuto sul posto da un commando. Poi c’è stata la ribellione (l’ennesima magnifica, entusiasmante ribellione di Genova dopo Balilla, il 30 giugno, i forconi eccetera) capeggiata dall’ex parlamentare verdissimo Benvenuto per evitare alla coppia tursita scaccia-vespe di provvedere all’ immane Purga.

Rinvio, ma con la costante minaccia così amata dai predecessori di Padrepio-Bucci: Rinvio-provvisorio-Poi Bloccheremo tutte le vecchie vespe! Anche la tua-maledetto-vecchio-giornalista! Mi sentivo in osmosi con la mia Piaggio 1997, mi sentivo una sua propaggine, un continuum dello scooter. Quindi il massacro della mia dueruote veniva da me assimilato come il mio massacro.

La mattina, uscendo di casa, temevo di veder spuntare dai cespugli rigogliosi di parietaria che rallegrano il parco urbano di via Assarotti, l’assessore Porcile, con una falce affilata per eradicare la vespetta e il titolare del libretto: io. Ma la volontà degli elettori ha deciso e oggi apprendo da Primocanale che sarò salvato. Non con il minaccioso Rinvio-ma Attento-brutto maiale! Per sempre, per l’eternità, finché il guasto non ci separi cara vespa 125/1997.

Lo considero un miracoletto. E mi basta.