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M5s e Fdi: "Andare in piazza". Lunardon contro Segale
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 Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito a Carlo Cottarelli l'incarico di formare il governo. Cottarelli si è riservato di accettare, ha detto il segretario generale del Quirinale, Ugo Zampetti. 

Saltato il governo di Giuseppe Conte, ora tocca all'ex commissario alla spending review: l'economista è entrato al Quirinale (a piedi con trolley a seguito) dove è stato convocato dal presidente della Repubblica. Lo spread dopo un'apertura al ribasso è tornato a salire e lo scontro politico e istituzionale resta altissimo dopo che Luigi Di Maio e anche Giorgia Meloni hanno minacciato la messa in stato di accusa del Capo dello Stato, con la Lega che sull'impeachment non segue M5s e Fdi, che hanno evocato la piazza.

Intanto segretario della Lega Matteo Salvini sarà il Liguria questo mercoledì in vista delle comunali a Sarzana, a Sestri Levante e ad Imperia. Lo si apprende da fonti del Carroccio.

Tensione alle stelle anche in Liguria. Daniela Segale, candidata al parlamento per la Lega e presidente del Parco Antola, sul suo profilo Facebook scrive: "In un Paese normale con un Esercito 'forte' questa mattina ci saremmo ritrovati con un colpo di stato militare. Il comportamento del Presidente della Repubblica di questi giorni ha evidenziato, se ve ne fosse stato ancora bisogno, quanto sia schiavo e servo delle imposizioni europee e non solo. In un paese normale questo sarebbe sufficiente per scatenare una spontanea rivolta di protesta in piazza". 

Parole che hanno scatenato la reazione di Giovanni Lunardon, consigliere regionale del Pd: "Detto che in una situazione così drammatica per il Paese sotto il profilo istituzionale occuparsi di simili miserie potrebbe apparire superfluo, è comunque difficile rimanere in silenzio di fronte a una rappresentante di un ente pubblico ligure che inneggia al golpe militare. Parole eversive, indegne e che offendono la Costituzione e il Presidente della Repubblica. Frasi dettate da una profonda ignoranza della Carta costituzionale e che suonano ancora più gravi se pronunciate da una rappresentante delle istituzioni". 

Il Partito Democratico, nel frattempo, ha organizzato un presidio in difesa del presidente Mattarella sotto la Prefettura. In piazza ci sono consiglieri comunali, regionali, municipali, parlamentari e semplici militanti. "La tenuta delle istituzioni sta evidentemente a cuore a molte persone scosse anche loro dalle notizie che sono giunte nelle nostre case ieri sera dopo ciò che abbiamo ascoltato da alcuni leader politici o che si definiscono tali", commenta il segretario genovese del Pd Alberto Pandolfo. Al presidio hanno anche partecipato alcuni esponenti di Leu, della lista Crivello e l'Anpi. "E' un presidio per la Costituzione prima di tutto perché va rispettata - spiega il presidente provinciale dell'Anpi Massimo Bisca - e la Costituzione prevede che Mattarella si comporti come ha fatto". 

Mentre da Roma l'ex assessore regionale e vice capogruppo della Lega Edoardo Rixi interviene: "Non accettiamo ministri scelti in Germania o in Francia. Il governo italiano deve essere scelto dagli italiani. Credo che oggi sia stata scritta una brutta pagina per il nostro Paese. Speriamo che presto si torni a votare. #iostocongliitaliani".

"Forza Italia lo aveva già detto anticipatamente che non avrebbe votato la fiducia a Governi tecnici, di scopo o comunque qualificati, che non fossero politici". Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti conferma che Forza Italia non voterà la fiducia a un Governo guidato da Carlo Cottarelli. "L'orizzonte è chiaro a tutti ormai: le elezioni anticipate, a cui però occorre arrivare con una legge elettorale che davvero consenta la governabilità del Paese - prosegue Toti. - Bisogna dare la possibilità di scegliere agli italiani, le famiglie devono poter guardare al futuro senza l'incubo di un aumento dei prezzi al consumo, che cancellerebbe il refluo di ripresa del Paese".