Politica

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Sabato 10 maggio i ministri del nuovo governo di Silvio Berlusconi giureranno nelle mani del Capo dello Stato. Poi verrà fissata la prima riunione del consiglio dei ministri, a Napoli, come ampiamente annunciato e in quella riunione verrà cancellata l’Ici sulla prima casa, scompariranno altre tasse sugli straordinari e verranno inasprite alcune pene. Silvius dixit. Quindi questo è per Berlusconi, Bossi e Fini l’ultimo week end utile per scegliere i ministri con alcuni nodi: non devono essere più di 60 insieme ai sottosegretari, devono rappresentare tutto il territorio, dal nord, al sud, al centro isole comprese, devono essere saggiamente distribuiti tra Forza Italia, Lega e Alleanza nazionale, devono essere discretamente competenti. Nella villa di Arcore ci sarà un gran da fare e sicuramente un via vai di auto blu. Per la compagine ligure che, questa volta per davvero, è ben rappresentata, sono giorni di attesa. Claudio Scajola, indiscusso leader del Pdl in Liguria e vicinissimo al grande capo dovrebbe finire o al ministero delle Attività produttive che già occupava nell’ultimo governo Berlusconi, o a quello delicatissimo di Grazia e Giustizia. Potrebbe esserci la sorpesa di qualche sottosegretario. Più probabile la presidenza della commissione Trasporti del Senato a Gigi Grillo, eletto in Puglia, ma sempre parlamentare legato alla Liguria. Per quanto riguarda l’opposizione ha ottime chances di andare in commissione Trasporti della Camera il neo eletto del Pd, Mario Tullo. Di trasporti e logistica si occuperà anche il neo senatore Enrico Musso che ha deciso anche a Roma di girare con la sua bicicletta a batteria, mentre incarichi legati alla Sanità toccheranno per l’opposizione a Claudio Gustavino. Per le competenze che ha acquisito come presidente della commissione Difesa nel governo Prodi, verrà sicuramente utilizzata Roberta Pinotti, mentre un vero jolly sarà il neo deputato Sandro Biasotti. Roberto Cassinelli punta a incarichi nell’ambito della Giustizia, forte della sua competenza da avvocato. E se Berlusconi decidesse a sorpesa di pescare qualche ligure al di fuori dagli eletti? Sembra improbabile ma il nome di Renata Oliveri è sempre in prima linea, sponsorizzato da Scajola.