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Il nuovo ponte Morandi potrebbe essere in acciaio: lo ha detto l’ing. Pierangelo Pistoletti che ha studiato per Spea, società controllata da Atlantia, il progetto per la ricostruzione del ponte. Pistoletti ha parlato al convegno “Ponte Morandi… 20 giorni dopo”, la cui prima parte si è svolta a Palazzo Ducale e che si concluderà, in diretta su Primocanale, con il dibattito in Terrazza Colombo.

"La mia soluzione è il ponte d'acciaio, il materiale principe per la costruzione di ponti per la sua resistenza, perché facilmente componibile in sezioni molteplici attraverso saldature, perché c'è una tradizione di ponti metallici e tutti i dettagli costruttivi sono ispezionabili, manutenibili e le caratteristiche sono permanenti - ha detto Pistoletti docente dell'Università di Genova e tra i massimi esperti di strutture in metallo - Sui ponti metallici ci sono tante tipologie, le più semplici portano un maggior risultato in termini di tempi e sicurezza, la struttura travata è la cosa migliore. Non bisogna scegliere soluzioni più belle. Il ponte più si defila meglio è".

Pistoletti immagina dunque "un nastro con pile di sostegno abbastanza distanti in modo che si riesca a rispettare le condizioni attuali". "Vorrebbe dire non dare ulteriore disagio. Non siamo in campagna ma in un ambiente urbano". Sulla tempistica l'ingegnere prevede "tempi intorno a un anno, ma molto dipende dal progetto che si sceglie".