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Il 68% ha un approccio alla guida meno responsabile
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Le cattive abitudini dei giovani al volante hanno gravissime conseguenze sul numero di incidenti e sulla mortalità nella fascia 18-24 anni, con picchi a luglio e agosto in Europa quando il rischio di perdere la vita sulla strade è maggiore di 2 volte rispetto alla media degli altri mesi. Lo rivela uno studio realizzato intervistando 6.500 giovani tra i 18 e i 24 anni in Italia, Regno Unito, Germania, Francia e Spagna.

In particolare la ricerca ha rivelato che nei mesi estivi il 68% dei giovani ha un approccio alla guida meno responsabile. Parlando dei propri comportamenti il 57% degli intervistati ha dichiarato di aver più volte superato i limiti di velocità consentiti, il 43% di aver inviato messaggi di testo e il 36% di aver effettuato telefonate mentre era alla guida, il 16% di aver guidato senza allacciare le cinture di sicurezza, il 15% di essersi scattato un selfie e il 13% di essersi messo al volante dopo aver assunto alcoolici.