cronaca

I casi contestati ora sono 5, gruppo a difesa su Facebook
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Spuntano tre nuovi casi di violenza sessuale nell'indagine sul ginecologo genovese di 53 anni in servizio all'ospedale di Imperia finito agli arresti domiciliari per aver abusato di due pazienti durante le visite. In queste ore altre tre donne, tra i 30 e i 35 anni, si sono presentate dai carabinieri denunciando di subito "trattamenti medici molto particolari" da parte del professionista.

Le tre donne hanno aggiunto di aver trovato il coraggio di denunciare il fatto solo dopo aver letto dell'inchiesta dei militari del Nas. In tutti e tre i nuovi casi si configura il reato di violenza sessuale e dunque la posizione del medico, difeso dagli avvocati Simone e Andrea Vernazza, rischia di aggravarsi. Per l'indagato il gip ha disposto l'attenuazione della misura cautelare dai domiciliare all'obbligo di firma nel comune di Genova. 

Secondo l'accusa, sostenuta dal pubblico ministero Antonella Poiti di Imperia, avrebbe abusato di due ragazze, di 16 e 23 anni, durante altrettante visite in ospedale. Nel secondo caso, la giovane era alla ventitreesima settimana di gravidanza.

Tra le pazienti (e non solo) c'è anche chi si schiera a difesa del medico. "Io sto con Luca Nicoletti" è il titolo di un gruppo Facebook istituito a sostegno dell'omonimo ginecologo con testimonianze che fanno quadrato attorno alla professionalità del medico, raccontando le proprie esperienze.