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La Sampdoria torna alla vittoria con un rotondo 4-1 sul Bologna, ma Giampaolo è consapevole del momento che sta vivendo la sua squadra. "Siamo ancora convalescenti, ma oggi era importante vincere".

Questo il diktat del tecnico abruzzese nel post partita. "La conoscete tutti la miglior Samp. Le sconfitte minano le certezze, ma se lavori su un canovaccio, è il lavoro intrapreso negli anni che deve venire a soccorrerti".

Giampaolo che elogia i suoi, consapevole della similtudine tra la partita odierna con quella del derby. "I calciatori sono stati bravi a non disunirsi dopo il pareggio del Bologna".

Sui singoli. "Ramirez a tre? È vero, quando giochiamo contro una dfiesa a tre diventa un attaccante aggiunto. Vedete che non sono un talebano, e che non gioco sempre con il 4-3-1-2. Vieira? Devo farlo giocare per farlo crescere. A Roma aveva fatto molto bene, stasera aveva sbagliato qualcosa ma poi si è ripreso. Crescerà, ogni tanto bisogna vedere a che punto sta. È sveglio, è abbastanza da strada. A Roma aveva meno responsabilità, oggi ne aveva di più. Non conta l'avversario, ma il momento".

I regali del Bologna. "Quando vuoi giocare da dietro devi assumerti dei rischi. Come lo facciamo noi, lo fa il Bologna. I nostri attaccanti hanno fatto bene andando in pressione. I tre davanti mi sono piaciuti molto, cosa non mi è piaciuto è che abbiamo concluso la partita con una percentuale inferiore, rispetto al Bologna, di possesso palla".

"Possiamo far meglio, dobbiamo far meglio" aggiunge Giampaolo. "Quagliarella? È in crescendo. Fabio gioca grandi partite quando rincorre gli avversari, perché il rincorrere gli altri lo carica di energia positiva. Le dimostrazioni del capitano nel rincorrere, nel mettersi a disposizione e nel tenere la palla giovano alla squadra. È il Fabio che conosco io. Noi dipendiamo da Fabio Quagliarella e dalla qualità delle prestazioni di Fabio Quagliarella".

Sulla Coppa Italia il tecnico scherza. "Martedì? Faccio turnover e se perdiamo è colpa mia. Squadra per vincere? No, sarà per perdere".