cronaca

Indaga la Digos. Cgil e Pd: "Intervenga Bucci"
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"Nella tarda serata di venerdì 12 gennaio un gruppo di antifascisti e antifasciste, intenti ad affiggere manifesti nella zona di piazza Tommaseo, è stato improvvisamente aggredito da circa trenta fascisti militanti appartenenti a Casa Pound, usciti dalla loro sede di via Montevideo". È quanto denuncia con un post su Facebook il gruppo 'Genova Antifascista' allegando la foto di una ferita insanguinata

"Brandivano bottiglie, cinghie e coltelli - si legge nello scritto - Nel breve scontro che si è svolto, un compagno accorso per difendere un altro è stato circondato e colpito due volte: il coltello ha oltrepassato gli indumenti causando una ferita alla schiena". 

Sull'episodio indaga la Digos, che al momento non conferma l'episodio, ma analizza le telecamere dell'area.

Numerose le reazioni del mondo politico e non solo.
Secondo la Cgil genovese "sono troppi ormai i casi che si stanno verificando nella nostra città e non possono più essere catalogati come episodi isolati. Non abbiamo volutamente fatto loro pubblicità quando le nostre sedi son state oggetto di scritte e volantinaggi oltraggiosi. Ma ora si sta superando ogni limite"

"La sottovalutazione dei fatti precedenti non può più essere tollerata - continua la nota del sindacato - Non può più esserlo dalle forze dell'ordine e dalla magistratura: siamo ancora di fronte a 'quattro cretini' o ci si vuol rendere conto che esiste un disegno illegale e violento?".

La Cgil promuove per il 24 gennaio alla sala chiamata del porto un incontro sui temi dell'antifascismo e antirazzismo e chiede l'intervento netto del Comune: "Non si può continuare a mettere sullo stesso piano, anche dal punto di vista storico e quindi commemorativo, chi diede la vita per la libertà e chi fu la mano armata dei nazisti e dei loro servi fascisti. Il sindaco è anche presidente del Comitato provinciale Antifascista: prenda una netta posizione di condanna e dimostri di meritare questa carica". 

Il Pd porterà martedì in consiglio comunale una mozione insieme a Lista Crivello che impegna il sindaco e la giunta "a non concedere spazi o suolo pubblici a coloro i quali non garantiscano di rispettare i valori sanciti dalla Costituzione, professando e/o praticando comportamenti fascisti, razzisti, omofobi, transfobici e sessisti" e "a promuovere iniziative culturali affinché sia mantenuta la memoria storica e sia posto all'attenzione, soprattutto delle giovani generazioni, l'affacciarsi di nuovi fascismi che mettono in discussione i principi democratici e di pacifica convivenza".