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Impresa del Genoa che ferma la Juventus e riapre il campionato. Decide la rete di Antonini nel finale di partita dopo una magia di Matri, appena entrato, che serve un assist delizioso per il compagno di reparto che supera Buffon.

Tre punti pesantissimi che premiano Gasperini, bravissimo a giocarsi la carta del baby Mandragora, appena 17 anni, che risulterà tra i migliori in campo. Perin si supera nel finale in un paio di occasioni su Morata, stratosferico il suo intervento nella seconda azione. Llorente e Ogbonna colpiscono i legni della porta rossoblù ma il Genoa ci crede fino all'ultimo e si porta a casa tre punti importantissimi che la fanno balzare nelle zone alte della classifica.

Ed è festa grande al Ferraris dopo il triplice fischio di Mazzoleni con il Genoa che ferma la capolista Juve. E Antonini festeggia. "Non lo so, ho corso e volevo far gol. Era da tanto che ero fuori ed avevo bisogno di fare gol, ho passato un periodo difficile ed è bello fare gol qui a Marassi. Fare al gol alla Juventus è già capitato al Milan, è un'avversaria che mi tira gol. Questa vittoria ci dà uno slancio ulteriore dopo la vittoria di domenica, era importante vincere, ce l'abbiamo fatto ed affronteremo l'Udinese con maggiore tranquillità".

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Un calcio di rigore concesso, dopo qualche incertezza, dall'arbitro Russo e trasformato da Icardi, ex con il dente sempre avvelenato, condanna la Sampdoria alla prima sconfitta stagionale.

L'1-0 per l'Inter arriva al termine di una gara in cui i nerazzurri hanno provato a spingere, hanno avuto alcune grosse occasioni, ma nella quale la Sampdoria ha spesso saputo irretire il gioco della squadra di Mazzarri confezionando anche alcune grosse occasioni da rete.

Nel primo tempo Inter pericolosa un paio di volte con Palacio, sempre impreciso e con Icardi(bravo Romero), ma dopo un tiro a lato di Palombo l'occasionissima è per Duncan che colpisce la traversa.

Nella ripresa ancora Palacio fallisce l'appuntamento con la rete, poi Handanovic è bravissimo su punizione di Gabbiadini. Entra anche Kuzmanovic, lo sloveno crea dei grattacapi ai blucerchiati mentre Palacio continua a non vedere la porta di Romero.

Il finale è rovente: 88mo Okaka se ne va, crossa, Eder anticipa tutti ma Handanovic mette in angolo. 90mo, Romagnoli colpisce Kuzmanovic in area, Valeri segnala a Russo che è rigore. Romero intuisce ma il tiro di Icardi è imparabile. La gara si chiude con le proteste dei blucerchiati spediti negli spogliatoi quasi con la forza da Mihajlovic.

Una sconfitta che, sul piano del gioco non ridimensiona la Sampdoria che ora cercherà il riscatto, domenica contro la Fiorentina dell'ex compagno di Mihajlovic, Montella.