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Alcuni cassonetti dell'immondizia dati alle fiamme, un tentativo di occupazione dei binari della ferrovia presso la Stazione di Brignole, lanci di petardi, pietre e bastoni da parte dei dimostranti e cariche della polizia e dei carabinieri. Ecco il bilancio della manifestazione dei tifosi genoani degenerata dopo le 22.00. I tifosi si erano radunati in piazza De Ferrari intorno alle 21.00. Poche le famiglie con bambini e pochi gli anziani; molti invece i giovani con caschi da motociclista, bastoni e bandiere arrotolate. Nel pomeriggio i capi della tifoseria organizzata avevano rifiutato un incontro chiesto dal prefetto Giuseppe Romano per tentare di rasserenare gli animi. In corteo circa tremila persone si sono mosse prima lungo Via XX Settembre ed hanno poi raggiunto la stazione Brignole. Nell'ultimo tratto i primi dimostranti in testa al corteo hanno cominciato a trascinare cassonetti con i quali hanno tentato di fare una barricata sul viale davanti al grande albergo di corte Lambruschini. I primi cassonetti sono stati incendiati alle 22 ed e' stata la scintilla degli incidenti ai quali hanno preso parte solo alcuni dei manifestanti, i piu' esagitati. Un gruppo di alcune decine di persone ha occupato per alcune decine di minuti i binari della ferrovia Genova-La Spezia ed ha ingaggiato una prima battaglia con gli agenti di polizia ed i carabinieri. Una carica ha però sgomberato i binari. Gli scontri si sono cosi' spostate verso il quartiere di Marassi e San Fruttuoso, a monte della ferrovia. Le piazze Giusti, Martinez e corso Sardegna sono stati teatri dell'ultima parte degli scontri.