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Un punto a testa tra rossoblù e blucerchiati
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 Colori, gioco, spettacolo ed emozioni, finisce 1-1 il 117esimo derby della Lanterna. Al vantaggio della Sampdoria con Quaglirella risponde Piatek su rigore. Quello del Ferraris è stato un match piacevole, giocato a ritmo alto con diverse occasini da rete. Meglio il Genoa di Juric che dopo il gol subito ha saputo reagito trovando immediatamente il pari con Piatak abile a guadagnarsi e trasformare il tiro dal dischetto. Per il polacco è la decima rete in campionato. Rossoblù che poi non sono riusciti a trovare il raddoppio nonostante il continuo forcing in avanti. Il migliore in campo è Audero, il portiere dell'Under 21 è stato capace di tre parate che hanno consentito ai blucerchiati di non capitolare.


Ma sugli spalti del Ferraris, per quello che è stato il primo derby post Morandi, è stato soprattutto spettacolo di colori e tifo. La Gradinata Nord ha ricordato i 125 anni di storia del Grifone mostrando cinque gigantografie dedicate a personaggi rossoblù scomparsi: da Spensley a Signorini e Scoglio. E di sotto un enorme striscione con scritto: "Voi guardate la storia..noi il nulla". Al veleno la risposta della Gradinata Sud che ha replicato con uno striscione che ricorda la data di nascita del club: "Prima di noi le tenebre...poi venne il 12 agosto 1946".


Juric conferma la formazione indicata alla viglia: Al centro della difesa c'è Romero, in mezzo al campo spazio ancora a Veloso, in attacco al fianco del capocannoniere Piatek c'è Kouamè. Consueto 4-3-1-2 per Giampaolo. Difesa confermata in blocco con Tonelli e Andersen al centro. Insieme a Praet ci sono Ekdal e Jankto a centrocampo. In attacco, Ramirez ad agire alle spalle di Quagliarella e Defrel.

Pronti via e al 8' è subito Sampdoria in vantaggio. Dagli sviluppi di un calcio d'angolo la palla arriva a Quagliarella che di testa anticipa tutti e batte Radu, 0-1 Samp. La reazione del Genoa non si fa attendere: al 17' Piatek si trova solo contro Audero, il polacco prova a scartare il portiere e viene steso, Doveri non ha dubbi: è calcio di rigore. Lo stesso Piatek si presenta dal dischetto e con freddezza batte Audero: palla da una parte, portiere dall'altra: Al Ferraris è 1-1. Il pareggio raggiunto dà fiducia ai ragazzi di Juric che continuano ad attaccare con costanza nella metà campo blucerchiata. Kouamè prova la sforbiciata acrobatica ma la sfera finisce in gradinata. Poi è Veloso che con una punizione dal limite impensierisce la porta di Audero. La Samp è in difficoltà, Ramirez non crea superiorità e Defrel è un'ombra in campo, Jankto ed Ekdal non riescono a fare muro a centrocampo. E allora è il Genoa a fare il bello e il cattivo tempo. Prima è Romulo che si mangia le mani quando vede il suo tiro a botta sicura deviato in angolo da un sempre attento Audero. Passano due minuti e il portiere blucerchiato si ripete su Piatek bravo a destreggiarsi in area e concludere in porta. Si va all'intervallo sull'1-1 ma il risultato è bugiardo.

Anche nella ripresa il copione non cambia. I rossoblù ci mettono foga agonistica e determinazione, la Samp prova a rallentare i ritmi e organizzare una trama di gioco. Giampaolo richiama in panchina Defrel e lancia Caprari, ma il leit motiv è sempre lo stesso: Pietak è ovunque e tiene in costante apprensione Andersen e Tonelli. Kouamè è una mina vagante che fa la spola tra i due lati orizzontali del campo. A tenere in partita i blucerchiati ci pensa sempre Audero. Il portiere dell'Under 21 si supera quando al 62' si oppone in tuffo alla 'testata' forte e precisa di Kouamè. Il ritmo resta frenetico ma la fatica col passare dei minuti si fa sentire da ambo le parti, a pagarne le conseguenze è la precisione. Tra i blucerchiati Saponara prende il posto di Ramirez. A un quarto d'ora dal termine Juric si imbufalisce per un fallo non fischiato su Kouamè, Doveri non apprezza e spedisce il tecnico rossoblù negli spogliatoi. I minuti trascorrono veloci. A due dal 90' Veloso calcia male una punizione da appena fuori area, è l'ultima vera occasione di un derby vibrante.

Finisce così: un 1-1 che regale un punto a testa e fa uscire entrambe le squadre dalla crisi di risultati in cui erano piombate da tempo. Un derby però che lascia più di qualche rammarico al Genoa per come è stata giocata la sfida, con i roossoblù più volte a un passo da raddoppio fermati solo da uno strepitoso Audero. In casa Samp la prestazione è da rivedere, l'undici di Giampaolo dopo la buona partenza è calato vistosamente restando in balia delle offensive del Genoa. Alla fine, come sempre, il vero vincitore del derby è il pubblico genovese che ha regalato coreografie spettacolari e unità. Fuori e dentro il Ferraris non sono mancati gli sfottò ma alla fine, fuori dai cancelli tutti a casa mano nella mano, rivali nello sport ma amici sempre. Anche questo è il derby della Lanterna, sì perchè questa è Genova.