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Cesare Prandelli carica il Genoa in vista del match di sabato a Parma. Il primo pensiero, con al fianco due giocatrici della formazione rossoblu’ under 17 femminile, rivolge un pensiero per la festa della donna: “Ogni giorno dovrebbe essere l’8 marzo, le donne sono il traino della vita”. Un sorriso e poi ecco la sfida alla sua ex squadra.


“Aspettiamo una partita particolarmente impegnativa, come tutte nel campionato, ma in particolar modo quando incontri una squadra come il Parma che è molto organizzata. Ci sarà da soffrire ma voglio una squadra compatta che può ribaltare azione su azione". Prandelli continua a parlare di sana paura per la sua squadra: “Dobbiamo sempre averla. Intanto ragionando così abbiamo fatto un po’ di punti eppoi stiamo raccogliando i frutti con un gioco difensivo che prima non c’era. Ora pero’ non possiamo dimenticare la fase offensiva. Vogliamo fare gol e vincere”. Prandelli pensa al suo passato al parma e spera di fare un percorso simile al Genoa: “Ero arrivato a Parma in una stagione dove la proprietà aveva deciso di cambiare. C'era Sacchi responsabile tecnico, abbiamo fatto due stagioni straordinarie: il primo anno siamo andati in Europa, il secondo c'è stato il crack Parmalat ma lì c'è stata una cosa straordinaria come l'unione fra squadra e città. Chi è rimasto ha creato uno spirito forte. Mi auguro veramente di rivivere quei momenti, i presupposti ci sono. Sono nella società più antica d'Italia e qui abbiamo un pubblico straordinario che mi fa pensare che possiamo costruire qualcosa di importante". Il tecnico annuncia che Lapadula andrà in panchina. E suo Koaumè e Sanabria è molto chiaro: “Per segnare di piu’ sento che si vorrebbe vedere piu’ vicini i nostri due attaccanti. Secondo me hanno caratteristiche troppo diverse. Kouamè è in una fase in cui deve crescere e l’ho visto molto motivato. Secondi me farà una grande partita”