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Il dg rossoblù: "Già valutato dove intervenire". A partire dal portiere
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Il calciomercato del Genoa è appena iniziato, ma la società, dopo aver compiuto la scelta decisiva dell'allenatore, avrebbe già chiari i piani per la prossima stagione. A rivelarlo è il direttore generale Giorgio Perinetti, intervenuto in diretta a Gradinata Nord su Primocanale: "Con Ballardini - spiega - abbiamo cominciato a parlare. Il mercato è dinamico, non possiamo deciderlo a tavolino, però abbiamo valutato le situazioni su cui intervenire".

E allora, anche se la lotta salvezza frena le mosse anticipate, e nonostante le disponibilità finanziarie ancora incerte ("Non possiamo parlare di mercato finché non si sistema la questione dei diritti tv", dice Perinetti), esistono tuttavia alcuni nomi 'caldi' per cui il futuro è già delineato. 

Il primo nodo è quello del portiere. Perinetti conferma che una soluzione è già pronta nel caso in cui Perin partisse."Speriamo che alla fine resti - dice  - capisco che abbia ambizioni, vuole giocare in Champions, non glielo si può negare. Ma tutto deve essere condiviso. Ognuno deve mettere qualcosa sul piatto sia nell'avere che nel dare", spiega Perinetti. Molto in voga i nomi di Skorupsky della Roma e Audero del Venezia, ma non c'è ancora nulla di ufficiale. Chiaro che l'obiettivo, in caso di cessione, sia massimizzare il guadagno. Per dare un'idea, Donnarumma è valutato 40 milioni. 

Centravanti? Si punta decisamente su Lapadula. "È un giocatore vincolato a noi che quest'anno è partito con un handicap a causa di un infortunio importante. È generoso, non ha avuto fortuna in fase conclusiva ma nessuno gli può improverare di non essere stato aggressivo. Speriamo che l'anno prossimo sia più fortunato e possa essere il centravanti con una squadra adatta al suo gioco".

Sul possibile ritorno di Pavoletti in rossoblù, il dg glissa: "C'è una società che sta lottando in maniera drammatica - dice Perinetti riferendosi al Cagliari - e per rispetto non parlo dei loro giocatori". Mentre Giuseppe Rossi "lo ha voluto Preziosi in persona", quindi la sua avventura in rossoblù prosegue. 

Per quanto riguarda Bertolacci, l'intenzione è quella di tenerselo stretto. Ma l'ultima parola è del Milan, che detiene il suo cartellino. "Ha sempre fatto bene con Ballardini. Se avrà richieste da società di pari livello, sceglierà il Genoa", afferma Perinetti. Il contratto coi rossoneri dura ancora un anno e le probabilità che il giocatore resti a Milano, al momento, sembrano basse. 

Tra i più promettenti in dirittura d'arrivo c'è Cristian Romero, stopper del Belgrano, argentino in odore di nazionale. Perinetti avverte: "Il calcio italiano non può più mirare alle prime scelte, ma alle terze scelte che possono diventare prime. Romero? Probabilmente arriverà al Genoa ma non va caricato di eccessive responsabilità. Accogliamolo però come una promessa, può diventare un grande giocatore". 

E mentre si programma il futuro ci si asciuga il sudore dopo una stagione dall'esito tutt'altro che scontato. Indiscutibile che la svolta sia partita proprio dall'ingaggio di Perinetti. Che in Ballardini ha concretizzato la sua prima mossa: "Siamo intervenuti in una situazione particolarmente delicata - ricorda il dg - La squadra aveva valori morali ma non aveva risultati. Abbiamo affidato la direzione tecnica a Ballardini che conosceva perfettamente l'ambiente e poteva avereun impatto immediato. Ora è facile dire che il Genoa si è salvato, ma con quattro giornate di anticipo è stata davvero un'impresa". Poi il mercato di gennaio, "né faraonico né striminzito, ma funzionale alle esigenze". E adesso? "Andiamo avanti per crescere e stabilizzarci. Con fiducia".