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Il direttore generale a ruota libera a Gradinata Nord
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Lapadula resta, per Perin si vedrà a giugno, in arrivo a gennaio un centrocampista e un difensore. Sono le anticipazioni di Giorgio Perinetti, direttore generale del Genoa, intervenuto in diretta a Gradinata Nord su Primocanale dopo 70 giorni dal suo insediamento. Sabato arriva al Ferraris il Benevento, una partita chiave per i rossoblù anche per fissare le strategie nel prossimo futuro.

troppo importante fare punti in questa partita - conferma il dg - il Benevento è una squadra preparata, vengono qua a giocarsela, sono tutto meno che arrendevoli. Sarà una partita dura, da conquistare con determinazione, cinismo e anche un po' di fortuna". Il match potrebbe vedere il ritorno in serie Adi Giuseppe Rossi, che ha esordito in Coppa Italia con la Juve, e magari Gianluca Lapadula, che - dice Perinetti - "ha recuperato la condizione".

La partita coi bianconeri ha offerto comunque qualche spunto: "La Juve aveva dieci nazionali, poi sono entrati Higuain e Chiellini", chiosa Perinetti. Curioso mercoledì il siparietto con Dybala. "L'ho incontrato nel tunnel e gli ho detto: 'Ma non ti potevi riposare ancora un pochino?'. E lui: 'Direttore, non ce la facevo più, dovevo giocare'". Il dg scherza: "Gli ultimi marcatori contro di noi sono stati Ilicic, Masiello e Dybala. Mi sembra di non conoscere nessuno a Benevento...".

Il bilancio dei primi giorni di lavoro è positivo, secondo Perinetti: "Oltre due mesi e mezzo molto intenso. La scelta di Ballardini è stata dovuta anche all'importante conoscenza dell'ambiente da parte del tecnico che sta lavorando bene.

Due i nomi caldi in uscita per il mercato: Perin e Lapadula.
Sul portiere il dg spiega: "Noi non vogliamo perdere i giocatori migliori. Perin capisco se vorrà ambire alle coppe, loigico che abbia ambizioni. Ora ha ritrovato la forma ed è un valore aggiunto della squadra. Se non vorrà rimanere al Genoa troveremo soluzioni alla sua altezza. Si dice che il Napoli lo voglia al posto di Reina. Però parliamo di futuro, non certamente di adesso".

E su Lapadula: "Oddo voleva venire qui per allenarlo. E invece si terrà i suoi". In generale, ai tifosi che gli chiedono continuità soprattutto per i centravanti, Perinetti risponde di non farsi illusioni: "A volte le cessioni le subiamo, ci sono grosse pressioni economiche - dice Perinetti - L'importante è essere bravi a rimpiazzarle". Per ora niente partenze importanti, ma a gennaio "vedremo di ridurre la rosa e ne parleremo bene con Ballardini perché oltre 30 giocatori sono troppi". 

Qualche parola sulla vendita del club. "La condizione per fare trattative serie è il silenzio - dice Perinetti - ma sinceramente non vedo nulla di imminente. Col presidente abbiamo fatto programmi per gennaio e dopo. Se faremo bene il club sarà più appetibile. E Preziosi non ha mai nascosto l'intenzione di cedere. Certo che se si guarda il calcio italiano tanti club sono passati di mano e anche la Fiorentina è in vendita".

Un ultimo pensiero è per i tifosi: "Qui c'è passione
, attaccamento e grande voglia di genoanità. È una grande piazza e lo si sa in tutta Italia. Capisco che si voglia dei risultati ma non è facile pensare di avere grandi giocatori e poterli tenere guardate anche ad altre squadre che vendono i migliori. Ma vogliamo uscire da questa situazione di classifica e abbiamo bisogno della nostra gente, al Ferraris dobbiamo tornare a vincere".