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Il baby, doppietta con la Lazio, non puo’ essere il salvatore della patria
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La favola di Pietro Pellegri continua ma è stata intaccata dall'errore imperdonabile di Gentiletti. Il Genoa perde ancora e la situazione di classifica comincia ad essere preoccupante tanto che col Chievo serve solo vincere per scacciare i fantasmi. A ben vedere se sommiamo le 19 partite del girone di ritorno scorso e le prime 4 di questa stagione i rossoblu' hanno vinto solo tre partite. Juric con la Lazio ha iniziato in un modo, il falso nueve piu' Centurion, ed ha finito per giocare con Pellegri terminale offensivo.

Meglio la tardiva soluzione che l'approccio. Si capisce perché Pellegri lo vogliono Juventus, Milan e Inter. A sedici esordio in A e gol alla Roma. Ora una doppietta. Sia chiaro, va messo in una teca e che stia tranquillo. E' un ragazzino che va gestito con cura. Non va caricato di responsabilità, non deve essere lui il salvatore della patria.

Si diano da fare gli altri e si sveglino, quelli come dice Juric da 70 mila euro al mese. Qui si fa il mazzo all'allenatore, al presidente ma in campo è l'ora di mettere sotto processo una squadra modesta e in piu' distratta: si fa male Spolli e il Genoa che fa? Gioca per e becca il gol con l'uomo in meno. Neanche tra i bambini. Mai vista una roba simile.

E poi Gentiletti. C'è poco da giustificare. Sono punti buttati via. Pellegri c'è, due anni fa Preziosi con una profezia che sembrava una boutade disse: “Abbiamo il nuovo Messi nelle giovanili”, il problema che gli altri non sono pervenuti.