sport

I rossoneri scippano la punta ai rossoblù e rovinano i piani
1 minuto e 15 secondi di lettura
Il blitz del Milan su Lapadula ha sorpreso tutti. Il supercapocannoniere della serie B con 30 gol e 12 assist era corteggiato da mezza serie A, dal Sassuolo al Napoli e persino dalla Juventus, ma alla fine a spuntarla è stata la società rossonera e così con i suoi dieci milioni di offerta al Pescara ha spiazzato due volte in casa Genoa.

Intanto perché l’attaccante del Pescara era un obiettivo dichiarato della società rossoblù e poi perché il suo approdo al Milan di fatto potrebbe bloccare un’altra operazione rossoblù come quella della vendita di Pavoletti.

Operazione necessaria per il bilancio del Genoa in nome della famigerata plusvalenza. Se non fosse per questa ragione infatti nessuno mai si sarebbe sognato di privarsi del bomber livornese, ma i conti devono tornare e ora i ragionamenti si complicano.

Tenere il Pavo in rossoblù comporterebbe infatti intraprendere altre operazioni in uscita da Izzo a De Maio passando da Perin e dando per scontato che Rincon è pronto già ad essere ceduto per lo stesso motivo. Pavoletti però gode anche di altri estimatori.

A Napoli qualcuno lo ha indicato come vice Higuain, mentre altri a Milano sponda rossonera pensano ancora che l’affare si possa concludere ancora con un Milan tutto italiano da Lapadula a Pavoletti. Ma se Pavoletti partisse, ora mancherebbe l’alternativa.

Un problema in più per Juric che dovrebbe essere presentato ufficialmente come nuovo allenatore del Genoa la prossima settimana.