"Sorprendentemente tranquillo. Io sapevo della difficoltà del calendario e penso che abbiamo fatto questo momento alla grande. La squadra è migliorata su gioco, intensità e coraggio. Con l'Inter è comprensibile un calo mentale. Contro una grande se non sei al 100% è sempre difficile. Dal resto io mi sono isolato, penso ad allenare bene la squadra. Il resto mi interessa poco".
Così Ivan Juric nel giorno della vigilia della proibitiva sfida contro il Napoli:
"Io sono convinto della mia squadra che ha grandissimi margini di miglioramento - ha aggiunto il tecnico - Potevo fare di più su certe cose ma abbiamo giocatori molto forti e che possono fare il calcio che piace a me".
Juric ha poi confermato il ballottaggio Veloso-Mazzitelli, sostiene che la squadra si è allenata bene e sul Napoli di Ancelotti dice che "dà pochi punti di riferimento, è più imprevedibile rispetto a Sarri che è comunque un maestro".
E poi su Piatek: "Da quando sono arrivato l'ho visto bene poi quando fai tre partite in una settimana lo vedevo un po' stanco. Lui sta bene, mi sembra un ragazzo serio, che lavora e che sa che ci sono momenti in cui la butti dentro o no. In quel senso sono tranquillo e lui lo vedo tranquillo".
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Genoa, Juric alla vigilia della sfida col Napoli: "Penso ad allenare, il resto non mi interessa"
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