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 Hanno parlato i rappresentati dei club, dal Little al Carige fino al Rapallo, dall’Amt al Giustizia rossoblu’. Ma c’erano anche i blogger di Grifhouse, i giovanissimi dei Grifonauti e poi la Fondazione Genoa oltre ad altri tifosi anche storici. I tifosi del Genoa hanno animato il dibattito sul futuro del Genoa. Le “Preziosi” metteranno gli striscioni al contrario in segno di contestazione: “Siamo nate per Preziosi, gli abbiamo sempre dato fiducia, ma ora non siamo piu’ d’accordo con la sua politica”.


Mario Epifani rappresentate del Giustizia ma anche dei piccoli azionisti ha aperto il confronto con grinta: “Staremo a guardia della nostra fede, chiediamo rispetto da parte del presidente”. Giovanni Villadi del club dipendenti della Regione: “E’ difficile andare avanti in questo modo, la cessione di Piatek, l’acquisto a 16 milioni da Sturaro sono inspiegabili. Non c’è piu’ futuro così mi pare che la contestazione sia legittima”. D’accordo Franco Fulle mentre Roberto Burlando della Fondazione è chiaro: “Manca ormai da tempo un progetto. Una stagione si puo’ sbagliare ma ora sono troppe”. Paccagnini del Little, cuore della Nord: “Sono incazzato come tutti. E’ un calcio diverso, piu’ difficile ma è impossibile proseguire su questa strada, Preziosi deve rendersi conto”. Dal presidente del Sanfruttuoso invece il pensiero è a favore di Preziosi: “Vi sbagliate, intanto non c’è nessuno all’orizzonte e questa società rimane in A da 12 anni. Non ci sono precedenti. Dispiace anche a me la cessione di Piatek, ma è impossibile trattenere u giocatore che vuole andarsene”. Armando di Amt non ci sta: “Manca il rispetto per la tifoseria, tempo a Preziosi ne abbiamo gia’ dato troppo”. E c’è chi ha chiesto un comitato di tifposi che possa parlare con la dirigenza. Chiude il vicepresidente dell’Acg: “Questa trasmissione così partecipata dimostra che c’è la volontà di resistere e di portare avanti la nostra cultura. Molti giovani si stanno allontanando perchè non ci sono appeal. La cessione di Piatek è stata deleteria perche’ per i ragazzi era un idolo”. Apprezzamento per Ravenna che ha mostrato l’elenco di oltre 130 giocatori passati in questi anni nella squadra.

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