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Perisic ribatte a Muriel, Perotti salva su rigore
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Un punto a testa, e va bene così. Le genovesi superano la settima giornata senza infamia, ma una lode va riconosciuta. Soprattutto alla Samp, che al Ferraris ha dato l'impressione di poter arrivare ai 3 punti. Il Genoa crea e manovra a Udine, ma dorme in difesa e salva la pelle con l'asso Perotti dal dischetto del penalty.

SAMPDORIA-INTER 1-1: APPLAUSI E RIMPIANTI


La Sampdoria ferma l'Inter sull'1-1 ma recriminare per le occasioni gettate al vento, soprattutto una, colossale di Correa nel primo tempo.

Il primo tempo dei Blucerchiati è una sequenza di occasioni mancate. Eder è imprendibile per i lenti difensori interisti, Muriel parte ma non sempre arriva, Correa sembra intraprendente, Soriano intelligente. Zukanovic di testa dopo 3 minuti fa gridare al gol, Correa impegna Handanovic da fuori, Eder innesca Soriano anticipato di un soffio. L'Inter lentamente mette fuori la testa dal guscio e metà tempo da squadra cinica, sfiora due volte il gol prima con Palacio (bravo Viviano) poi con una colossale occasione per Guarin sul filo del fuorigioco. Ma quello che succede al 38' ha dell'incredibile: Correa si presenta davanti ad Handanovic che respinge, la palla balla a 30 centimetri dalla porta vuota ma l'argentino sconfigge le leggi della fisica e calcia fuori. Roba da Gialappa's.

La ripresa comincia ancora con una grande occasione Samp con Muriel che di testa mette fuori dopo una volata di Mesbah. Un minuto dopo Samp in vantaggio: cross al bacio di Pereira e stavolta Muriel non sbaglia.
L'Inter reagisce con rabbia, si fa male Correa ed entra Palombo, ma la Samp non soffre più di tanto e anzi con un devastante Muriel sfiora il 2-0. Al 31' l'Inter trova il pareggio: la palla danza in area, la difesa non riesce a rinviare sbuca Perisic che pareggia. Zenga getta nella mischia Cassano per Muriel ma i Blucerchiati ora faticano a ripartire tanto che Eder deve anche prodigarsi in difesa.

Finisce 1-1 e i rimpianti, in casa blucerchiata sono davvero tanti. Ma il Ferraris applaude.


UDINESE-GENOA 1-1: SOSPIRO DI SOLLIEVO

Primo punto stagionale in trasferta conquistato dal Genoa a Udine. Nello stadio cantiere del Friuli finisce 1-1.

La squadra di Gasperini domina la partita, produce gioco, ma alla fine deve essere contenta di aver raccolto un pari per i rischi corsi nel finale. Primo tempo con due grandi emozioni, una per parte. Gakpé, piuttosto in ombra, impensierisce Karnezis mentre Di Natale impegna Lamanna con un pallonetto che viene deviato in corner.

La ripresa con Pavoletti in campo per Diego Capel si apre con la doccia fredda per il Genoa. La solita dormita della difesa su un calcio di punizione dalla trequarti, trova Cissokho in ritardo su Felipe che serve a Di Natale un pallone facile facile da insaccare. Il Genoa reagisce subito con Pavoletti che trova la respinta del portiere bianconero.

Poi inizia l'assedio che viene premiato al 29'. Danilo atterra in area Gakpé. E' calcio di rigore che Perotti in maniera fredda realizza. La squadra di Gasperini che nel frattempo mette in campo Tachtsidis al posto di Dzemaili prova a chiudere il match ma manca la zampata. E nei minuti di recupero si rischia grosso con la respinta di Lamanna su Marquinho e la traversa di Widmer.

Il Genoa così lascia il Friuli con un sospiro di sollievo, ma anche con i rimpianti di un gioco che non si riesce ancora a finalizzare fino in fondo.