sport

Tifosi arrabbiati dopo il ko di Cagliari e il pari con l'Empoli
2 minuti e 45 secondi di lettura
Le genovesi non riescono più a vincere e tra i tifosi inizia a diffondersi più di un mal di pancia. La Sampdoria non va oltre lo 0-0 con l’Empoli e deve ringraziare il portiere Puggioni che ha parato un rigore ai toscani salvando così la sua porta e almeno un punto. Per il Genoa invece è crisi nera. A Cagliari arriva la quarta sconfitta consecutiva, come i quattro gol subiti dai sardi.

La squadra di Giampaolo ha giocato maluccio e la delusione dei tifosi è stata sonora alla fine del match. Nelle ultime 6 partite i blucerchiati hanno totalizzato una vittoria, due pareggi e tre sconfitte. D’accordo: lo stop col Napoli è stato figlio di una topica arbitrale ma Muriel e compagni non convincono. Dopo il successo col Toro in casa sono arrivati due pareggi a reti bianche con Udinese e Empoli che hanno frenato le ambizioni del presidente Ferrero. Troppo poco, malgrado un’organizzazione di gioco che in campo a volte convince ma a volte non si vede. E il mercato non è mai decollato lasciando una sensazione di mediocrità di una squadra che fa e disfa a ripetizione. La Sud manda giu’ questi timidi risultati ma con l’Empoli la gradinata è parsa spazientita per un campionato che, vittoria nel derby a parte, non sta lasciando il segno.

A Cagliari inutile la rete iniziale di Simeone, uno dei pochi a salvarsi dal naufragio. L’altro senza colpe è Cataldi appena arrivato in prestito dalla Lazio e gia’ schierato da Juric. Il Grifone, dopo il gol di Borriello e di Joao Pedro che hanno portato il Cagliari al riposo in vantaggio non è più esistito. Una prestazione indecorosa e indegna. Ancora Borriello e poi Farias su rigore hanno infierito su Burdisso e compagni che non sanno più vincere. Alla fine il centinaio di tifosi presenti al Sant’Elia hanno contestato i giocatori, segno che anche la Nord comincia a sentire puzza di bruciato. Il resto si leggeva sui social vari.

Da Preziosi a Cofie tutti sotto processo, addirittura voci incontrollate di un possibile esonero dello stesso tecnico croato che appaiono infondate. Classifica ancora in ampia sicurezza per la pochezza delle ultime, ma il Genoa nel suo complesso farebbe bene a svegliarsi perché se togliamo la vittoria in recupero con la Fiorentina i ko di fila sarebbero addirittura cinque. Troppe. Il problema è che la squadra di Juric sembra anestetizzata come se ormai il campionato fosse finito. Invece mancano ancora 18 partite e pensare di continuare con questa svogliata presenza fa comprensibilmente indignare il popolo rossoblù che aveva digerito anche le cessioni di Pavoletti e Rincon ma che fa capire di non tollerare pressapochismi o vacanze anticipate. Juric ha parlato di partita orrenda. Ora tocca pure a lui invertire la rotta e se pensa che la rosa a sua disposizione sia di basso livello lo dica apertamente perchè la società dovrà necessariamente accontentarlo. La squadra è già a Roma in ritiro visto che mercoledi’ c’è la Coppa Italia con la Lazio, poi domenica il Crotone in casa. Non si accettano più sbandate. La vittoria sulla Juventus è troppo lontana per fare sempre da parafulmine.