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Le genovesi volano in classifica
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Un super Genoa fa il bis dopo il successo con la Juve vince anche al Friuli contro l'Udinese.

Festeggia la squadra di Gasperini, 4-2 il risultato finale per i rossoblù che si impongono in un campo difficile con grande personalità. E pensare che Perin e compagni erano andati sotto dopo appena un minuto con Di Natale che segnava dopo una disattenzione della difesa genoana. Poi scattava la rimonta con le perle di Marchese (gol splendido quello del difensore) e Iago Falque che si inseriva nell'area avversaria e freddava il portiere bianconero. Prima del riposo il pareggio di Widmer su assist di Di Natale. Ma il Genoa metteva il turbo nella ripresa e con Matri al quinto gol stagionale firmava il sorpasso. Nel finale il quarto sigillo di Kucka con un Genoa che vola sempre più in alto in classifica.



Mihajlovic rivoluziona la Sampdoria, batte la Fiorentina per 3-1 ed è di nuovo terza. Formazione inedita per la Samp. Silvestre, Gastaldello e Romagnoli non vanno neppure in panchina dove invece siedono Gabbiadini ed Eder. Giocano Bergessio e Rizzo. I centrali sono Cacciatore e Regini. Terreno di gioco imbarazzante. Primo tempo pirotecnico. Subito Soriano e poi Babacar accendono il match. Poi Okaka si schianta su Neto : per Giacomelli è tutto ok poi Okaka è egoista e non serve la palla in mezzo. Quindi Rizzo si libera bene ma calcia male e al 26 mo arriva il rigore Samp: Aquilani tocca Soriano e dal dischetto l'inedito rigorista Palombo spiazza Neto. Al minuto numero 31 il rigore tocca alla Fiorentina il rigore: maglia trattenuta su Babacar ma dal dischetto Rodriguez si fa ipnotizzare da Romero. Al 43mo show di Rizzo: slalom del ragazzo di via Ferreggiano e per Neto non c'è niente da fare. Due minuti dopo però i viola accorciano di testa con Savic su calcio d'angolo. La ripresa è meno spumeggiante ma molto intensa: da una parte e dall'altra ci provano Okaka, Ilicic, Savic mentre Mesbah tiene a bada il temuto Quadrado. Al 33 mo il 3-1: Eder entrato per Bergessio, vola in contropiede salta tre uomini e fulmina Neto. Poi la Sampdoria controlla e si regala un finale di gloria con la standing ovation anche per Soriano. Terzo posto riconquistato: San Siro è già dimenticata e ora sabato al Ferraris arriva il Milan.