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Sette gol fatti e 4 subiti. Il Genoa in un mese dopo la sconfitta col Milan ha preso la direzione giusta. In attacco perso un pezzo da novanta come Piatek, il Genoa ha pescato bene con Sanabria ma Prandelli nelle ultime partite, quelle del filotto da otto punti ha mandato in rete cinque giocatori: il paraguayano su tutti ma anche Kouame’, Lazovic, Lerager e Criscito.

Una cooperativa del gol che ha fatto bene alla classifica. Sul valore del tecnico nessuno ha mai avuto dubbi, ma il mercato di gennaio poteva essere un incognita visto che la squadra con l’esonero di Ballardini e poi quello di Juric era già stata shakerata abbastanza come alcuni giocatori avevano fatto notare. Invece in un calendario in cui erano comunque stati fatti 12 punti anche all’andata, i rossoblu’ hanno accelerato.

La parte del leone la sta facendo “Tonny" Sanabria che sta facendo allontanare un po’ il fantasma di Piatek che pure sta segnando a raffica col Milan. Ma l’operazione Sanabria per i rossoblù potrebbe rivelarsi vincente per il futuro. Il Genoa, infatti, ha un obbligo di riscatto fissato a 14 milioni se l'attaccante dovesse segnare 9 reti - al momento ne mancano 6. Un investimento che potrebbe portare nelle casse del Genoa, in futuro, un'importante plusvalenza. L’unico tema offensivo che puo’ essere discusso riguarda Koaumè.

In rete con l’Empoli nelle ultime partite è apparso un po’ defilato. Lo stesso Prandelli ne ha parlato dicendo che resta convinto che possa essere utile anche partendo sull’esterno per poi accentrarsi. Insomma, il Genoa anche col Chievo non cambierà, il tecnico ha trovato la quadra giusta, i numeri non mentono.