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Giallorossi al secondo posto, gol ed emozioni per il baby bomber
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Tutto secondo copione, più o meno. La Roma batte il Genoa 3-2 e si conferma al secondo posto guadagnando l'accesso diretto alla Champions League senza passare dai preliminari. Si conclude la favola di Francesco Totti, 32 stagioni di fila con la maglia giallorossa, con cui è stato miglior marcatore di tutti i tempi, e si apre quella di Pietro Pellegri, che con la casacca rossoblù segna all'Olimpico il temporaneo 0-1 all'età di 16 anni, due mesi e un giorno. Il record però è di Amadeo Amadei, 15enne, un artefice del primo scudetto della Lupa nel 1937. Storie che si incrociano e mettono i brividi, alla fine il risultato corrisponde ai pronostici anche se il Grifone con la salvezza in pugno fa una gara di alto livello facendo a tratti vacillare gli avversari.

Si inizia senza i due capitani in campo. Ed è significativo perché anche il Genoa ha il suo addio illustre. Quello di Nicolas Burdisso, tre stagioni e 107 presenze, un futuro ancora in campo ma lontano dalla Lanterna. Potrebbe essere la sua ultima partita col Grifone, ma alla fine non passerà a prendere il gettone. Genoa in campo con maglie speciali per celebrare Totti. Pronti, via, tre minuti e un lancio lungo, regolare, innesca Pellegri per il gol dello 0-1. Una gioia preziosa per il baby bomber. Ma al 10' Dzeko riequilbra subito i conti. Tegola sulla Roma, Emerson gira malissimo il ginocchio e lascia il posto a Mario Rui. Liguri in partita, capitolini all'arrembaggio con un super Lamanna che sbarra la porta. Si va al riposo in parità. 

Nessun cambio prima di riprendere, il Genoa tiene testa ai giallorossi che però sembrano crederci un po' di più. Spalletti concede finalmente alla star della giornata di entrare in campo. Tutte le attenzioni sono per lui. Strootman si inventa un tiro splendido che però non trova la porta. Lamanna si supera su incornata di El Shaarawy. Esce Pellegri per Ninkovic. Il Genoa tenta qualche affondo ma arriva il vantaggio della Roma, firmato da un altro veterano, De Rossi. Dopo cinque minuti, però, il colpo di scena: cross di Laxalt per Lazovic che coglie Szczesny di sorpresa e insacca. 2-2 e preoccupazione che sale, perché il Napoli vince con larghissimo vantaggio a Marassi contro la Samp e in questo momento la Roma è terza.

I rossoblù rischiano poi di dilagare: Lazovic ha una prateria verso la porta ma conclude clamorosamente sul palo. Poi un'altra occasione che si spegne in corner. Al novantesimo si raddrizza tutto: la Roma segna il definitivo 3-2 con l'ex Diego Perotti. Recupero lunghissimo e nervoso, poi il fischio finale. Nel finale un profluvio di lacrime per Francesco Totti, famiglia e tifosi. Grandi emozioni, mentre per la truppa genoana - oggi ben sopra la sufficienza - i patemi sono stati archiviati con una giornata d'anticipo. E la prestazione dell'Olimpico dimostra, ancora una volta, che la crisi era soprattutto psicologica.