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Difesa di ferro con il tecnico ravennate
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 Dodici punti in sette partite. E' questo lo score ottenuto dal Genoa da quando sulla panchina rossoblù siede Davide Ballardini. Una marcia importante che ha permesso al Grifone di uscire dalle zone caldissime della classifica in cui si trovava.

Analizziamo i numeri: se considerassimo solo le ultime sette giornate, il Genoa duidato dal mister ravennate sarebbe quinto in classifica a pari merito con la Roma di Di Francesco. Davanti resterebbero solo le super favorite Juventus e Napoli, capaci di raccogliere 16 punti a testa, la ritrovata Udinese di Oddo con 15 e il Sassuolo di Iachini con 13. Dietro tutte le altre. A dimostrazione che a volte il cambio di allenatore paga e Genoa, Sassuolo e Udinese ne sono testimonianze concrete.

Un cambio di marcia evidente, quello del Genoa targato Ballardini, se pensiamo che nelle prime dodici giornate di campionato i rossoblù allenati da Juric avevano raccolto appena 6 punti. Con il croato in panchina la media era di 0.5 punti a partita, con il tecnico ravennate le cose sono decisamente cambiate e la media punti in queste sette giornate si attesta alla considerevole cifra di 1.71 punti a partita.

Ma con il cambio della guida tecnica è cambiata soprattutto la capacità e l'organizazzione difensiva dei rossoblù. In queste sette giornate col nuovo tecnico il Genoa ha segnato 5 gol (0,71 gol a partita) e ne ha subito appena 3 (0,4). Con Juric in panchina nei dodici turni giocati erano arrivati 10 gol all'attivo (0.83) e ben 19 al passivo (1,5).

Ma con l'arrivo di Ballardini è arrivata soprattutto una continuità di risultati che ha permesso ai rossoblù di confezionare tre vittorie, tre pareggi e una sola sconfitta. Vittorie sofferte ma importanti come quelle di Crotone, a Verona contro l'Hellas e in casa contro il Benevento, ma anche pareggi preziosi come quelli in casa contro la Roma e in trasferta nei difficili campi di Firenze e Torino sponda Granata. Unica battuta d'arresto la sfida in casa contro l'Atalanta allentata dall'ex Gasperini.

E ora in casa Genoa si guarda con fiducia al girone di ritorno. Alla Befana al Ferraris arriva il Sassuolo, un'occasione in più per provare a fare un altro dolce regalo ai tifosi rossoblù.