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Poteva essere la vendetta, dopo la beffarda sconfitta subita allo scadere mercoledì scorso contro il Milan, si è rivelato un disastro: la seconda partita a San Siro in pochi giorni è un boccone amaro per la squadra di Juric, l'Inter vince 5-0.

Per i rossoblu si tratta di un triplo salto all'indietro in tutti i parametri importanti nel gioco del calcio: molli, confusi, male organizzati, i ragazzi di Juric passano un sabato pomeriggio in balia dei nerazzurri che stravincono senza quasi sudare.

Che sarebbero stati novanta minuti complicati lo si capisce subito: l'Inter parte forte e nei primi dieci minuti colleziona diverse occasioni per passare in vantaggio. Il gol si fa attendere meno di un quarto d'ora: al 14' Joao Mario si trova tra i piedi una palla interessante (dopo un errore in uscita della difesa del Genoa), il suo tiro è sporcato e arriva a Gagliardini che da due passi non sbaglia.

Lo svantaggio tramoritsce i liguri che non accennano nessuna reazione: al contrario è l'Inter che continua a spingere e tre minuti più tardi raddoppia. C'è ancora Joao Mario nel cuore della manovra dei padroni di casa, perfetto il suo servizio per Politano che prima anticipa Lazovic e poi fulmina Radu.

Con due gol di vantaggio l'Inter amministra, il Genoa quasi non esiste e il primo tempo scorre via liscio come l'olio per i ragazzi di Spalletti, che senza subire nulla collezionano altre occasioni qua e la, senza però mai impensierire Radu.

Nell'intervallo Juric prova a spronare i suoi ma il risultato è mortificante: quattro minuti dopo essere usciti dagli spogliatoi i genoani si ritrovano ancora una volta battuti da Gagliardini (doppietta) che sfrutta un servizio da rimessa laterale con gentili omaggi della retroguardia rossoblu. 

Che sia finita lo capiscono tutti ma Juric prova comunque la carta disperata: fuori Pandev (bei tempi quelli del triplete...), dentro Piatek. Il bomber si fa subito notare con un bel colpo di testa che per un niente finisce a lato.

Con il risultato acquisito e la testa già alle prossime partite, la gara prosegue col freno a mano tirato: l'Inter resta padrona del campo ma lo spettacolo decresce con il passare dei minuti.

Quando sembra che ci sia ormai spazio solo per i tre fischi finali, l'Inter estrae dal cilindro un altro micidiale uno - due. Prima Joao Mario festeggia un meritatissimo gol, poi lo stesso portoghese scodella per il neoentrato Nainggolan che, di testa, serve la 'manita' finale.

Per l'Inter è la settima vittoria consecutiva, per il Genoa un pomeriggio disgraziato: da Juric che, ammettiamolo, non aveva il miglior calendario del mondo, servono comunque segnali urgentissimi. Sempre che Preziosi gliene dia il tempo.