sport

Ecco la storia del giovane cresciuto nel Livorno
1 minuto e 7 secondi di lettura
Ad Enrico Preziosi, presidente del Genoa, la giovane punta piaceva da tempo tanto che l'anno scorso fu uno degli oggetti di discussione di un pranzo genovese con il presidente del Livorno Aldo Spinelli.

Quel ragazzone di un metro e 91 di Pisa, ma cresciuto nelle giovanili Amaranto, aveva già mostrato i suoi numeri da punta centrale con gli otto gol in 30 presenze in B in prestito con la maglia dell'Ascoli.

Proprio l'Ascoli la scorsa estate lo riscattò per tre milioni di euro. L'ultima stagione però non è stata fortunata con la rottura del legamento crociato del ginocchio destro dopo 12 gare giocate e 5 gol realizzati. La Juventus, che in passato lo aveva avuto in prestito per un anno e mezzo ma non lo aveva riscattato, ha stavolta deciso di puntare forte su di lui pagandolo oltre sette milioni di euro.

Ma in casa bianconera da CR7 in giù ora c'è abbondanza e allora ecco l'opportunità del Genoa. Per Andrea Favilli, 21 anni compiuti il 17 maggio scorso, è la grande occasione.

Ora la sua valutazione si aggirerebbe intorno ai 10 milioni di euro e l’accordo tra rossoblù e Juventus prevederebbe un diritto di recompra per la vecchia signora fissato a 15. A questo punto resta da capire come sarà il futuro attacco rossoblù in cui già regna un'insolita abbondanza.