sport

2 minuti e 1 secondo di lettura
Gian Piero Gasperini, alla vigilia della trasferta di Palermo, parte dal suo "silenzio" prima e dopo la partita con il Parma: 

«Sono stato zitto per una partita: due giorni e avrei voluto restare un po’ di più, visto che la cosa era piacevole. C’erano le tre buste  prima della gara col Cagliari. Tino Costa che si era fatto male, di Perin e di Begdich e si è parlato solo di queste cose. Poi si parlava che il Genoa non vinceva da due mesi, che la squadra aveva mollato e che i giocatori non avevano più motivazioni».

Gasperini poi spiega ancora: "Abbiamo vinto la gara col Cagliari e ho avuto l’idea, visto che giocavamo tre partite in una settimana, di dare risalto a Spinelli coi portieri e anche con Perin, per far vedere che aveva male alla spalla. Poi è venuto Gritti: è stata una bella intervista perché è venuto fuori quel tormentone simpatico». E già spiega cosa farà nei prossimi giorni: "La prossima settimana vorrei riuscire a portare Murgita e tutti altri collaboratori: chissà, vorrei riuscire a farlo anche con Milanetto anche se è difficile. Potrebbe essere un modo per variare un po’, altrimenti venire qui ogni due o tre giorni faccio fatica a inventarmi le cose. E questo è quanto».

Poi l'attenzione sulla partita di Palermo: "Veniamo da due vittorie che ci hanno dato morale e in cui abbiamo giocato molto bene. Ci sono parecchie assenze, andiamo a Palermo però con spirito positivo e voglia di fare bene come sempre. È una partita da interpretare sul campo, è una gara importante. Una nostra caratteristica è di non esserci mai arresi. Non ci siamo arresi neanche l’anno scorso: sicuramente quest’anno è più forte».

L’allenatore accenna alla sua tormentata esperienza con il club rosanero: «A Palermo non è stata una esperienza positiva, non è stata una buona scelta. Peccato perché ero molto legato a questa città dove ho vissuto molti anni da giocatore: è stata, credo, l’unica esperienza negativa visto che all’Inter non ho praticamente lavorato. Ed è stata purtroppo dolorosa: sono contento però che si sia ripresa presto, è diventata una buona squadra ed è di nuovo in Serie A».