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Il deputato ligure di Sel Stefano Quaranta, intervistato da Primocanale a margine dell'incontro sulla Costituzione organizzato dalla Comunità di San Benedetto al Porto, affronta il tema della commissione d'inchiesta sui fatti del G8 richiesta dal suo gruppo parlamentare. Nient'altro che l'ennesima proposta di una commissione su questo tema, o qualcosa di diverso, anche alla luce del verdetto della corte di Strasburgo?

"I fatti di questi giorni impongono una riflessione sulle responsabilità politiche per quello che successe al G8" - dice Quaranta - "la condanna per tortura del nostro paese, le polemiche sul ruolo di De Gennaro, l'approvazione in Parlamento della legge sul reato di tortura che mancava nel nostro codice penale. Sono passati ormai molti anni, ma non si è mai voluta mai istituire una commissione d'inchiesta. Noi una settimana fa abbiamo depositato il testo che chiede al Parlamento una commissione che accerti le responsabilità di tipo politico. Sentiamo in queste ore che anche Renzi vorrebbe questo: allora può appoggiarsi alla nostra proposta."

E le adesioni, a questa richiesta, continuano ad arrivare, e non soltanto da esponenti di Sel: "Certamente, anche perchè c'è stato un forte ritorno di attuaità di questa tematica", dice il deputato. "Forse questo è il momento buono, e pertanto è bene che abbiamo assunto questa iniziativa".