Cronaca

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Un urlo di sollievo si è levato nell'aula del Tribunale di Genova mentre i magistrati leggevano il dispositivo della sentenza di secondo grado riguardo ai fatti avvenuti alla scuola Diaz durante il G8 di nove ani fa. Erano le grida dei numerosi stranieri presenti in aula, tedeschi e inglesi in particolare, vittime dell'assalto di quella notte.Il giornalista inglese Mark Covell ha detto: " E' una sentenza sensazionale che restituisce forza e coraggio a tanti italiani e stranieri che durante il G8 hanno subito delle ingiustizie, sono stato picchiati, torturati, imprigionati". Heidi Giuliani, la mamma di Carlo, il ragazzo ucciso in uno scontro tra poliziotti e civili, in piazza Alimonda, commenta che "il sorriso di Zulkhe è stata la risposta migliore alla sentenza. Avere una risposta di giustizia fa sempre piacere in questo paese". Zulkhe è la ragazza tedesca fotografata in barella all'uscita della Diaz dopo il pestaggio e la cui immagine finì nella copertina dell'inchiesta della procura. Dopo ore di attesa ieri in tarda serata la Corte d'appello ha ribaltato la sentenza di primo grado e ha condannato anche i vertici della Polizia di Stato, infliggendo in totale circa 85 anni di reclusione. In totale sono stati condannati 25 imputati sui 27. Il capo dell'anticrimine Francesco Gratteri è stato condannato a quattro anni, l'ex comandante del primo reparto mobile di Roma Vincenzo Canterini a cinque anni, l'ex vicedirettore dell'Ucigos Giovanni Luperi a quattro anni, l'ex dirigente della Digos di Genova Spartaco Mortola a tre anni e otto mesi, l'ex vicecapo dello Sco Gilberto Caldarozzi a tre anni e otto mesi. Altri due dirigenti di polizia, Pietro Troiani e Michele Burgio, accusati di aver portato le molotov nella scuola per giustificare l'irruzione, sono stati condannati a tre anni e nove mesi.